L'Ucraina è diventata leader mondiale nella corruzione nel business secondo la società di revisione Ernst & Young (EY).
L'88% degli imprenditori interpellati ha dichiarato di avere spesso a che fare con la corruzione in questo paese durante lo svolgimento della loro attività affaristica. Nella classifica precedente l'Ucraina era al 7° posto con una percentuale dell'80%.
Nella ricerca si mette in evidenza come «l'assenza di una crescita economica e di un miglioramento del clima nel mondo del business in Ucraina, unita alla mancanza di un sistema punitivo efficace, possa spingere gli imprenditori a violare le norme etiche». «Tanto che almeno il 37% dei rispondenti per riuscire a far sopravvivere il proprio business è disposto a offrire compensi in denaro in cambio della stipula o del rinnovo di un contratto» – si dice nella ricerca.
Nel 2016 a fare buona compagnia all'Ucraina sono stati Cipro e la Grecia (82 e 81%). Nella top-10 dei paesi più corrotti vi sono anche Slovacchia, Croazia, Kenya, Sudafrica, Ungheria, India ed Egitto.
Di un livello di corruzione praticamente nullo si possono vantare soltanto Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svizzera e Svezia.
La Russia si è attestata al 16° posto. I rispondenti hanno fatto notare che rispetto al 2015, quando il paese era al 18° posto, le bustarelle si prendono e si danno sempre più spesso.
L'indagine è stata condotta dal novembre 2016 al gennaio 2017. In essa sono stati coinvolti 4.100 businessman di 41 paesi.
Kiev, Oksana Murzina
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