Said Harazija, deputato del Parlamento abkhazo, è stato il relatore di un emendamento alla Costituzione di Abkhazia «Sulla tutela della vita della madre e dei figli non nati da parte dello stato».
Secondo il deputato, «i figli sono baluardo e il futuro di qualsiasi stato, continuazione del genere umano e, quindi, del popolo abkhazo; secondo la Costituzione, lo stato abkhazo garantisce la tutela dei diritti dell'uomo dal momento di nascita e stabilisce la responsabilità per interruzione artificiale di gravidanza in conformità al Codice Penale ad eccezione della morte intrauterina del feto».
Il divieto di praticare aborto sarà totale, anche nei casi quando la gravidanza mette a rischio la salute e la vita della madre.
Il Parlamento abkhazo è composto di 35 deputati. A favore dell'emendamento hanno votato 25 deputati dei 29 presenti nell'aula. Due gli astenuti e due contrari, tra cui l'unica donna-deputato, Emma Gamisonija. Quest'ultima ha precisato che l'emendamento votato «contribuirà ad aumentare la corruzione nella sanità", costringendo le donne a ricorrere ad «aborti illegali, vietati dalla legge».
Abkhazia è uno stato caucasico indipendente, staccatosi dalla Georgia, riconosciuto da quattro stati-membri dell'ONU: Russia, Venezuela, Nicaragua e Nauru.
La popolazione conta 250 mila persone con reddito annuo pro capite che ammonta a 2,955 dollari USA.
Sukhum, Vsevolod Gnetii
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