Secondo gli ultimi dati riguardanti la vita sessuale dei russi, all'età di 15 anni quasi la metà delle studentesse ha già perso la verginità. Negli ultimi due decenni, l'indice è aumentato di dieci volte. Nello stesso tempo una su 5 ragazze ha perso la verginità a 13 anni. I medici lanciano l'allarme in quanto l'attività sessuale precoce influisce sulla salute dei giovani perché spesso gli studenti non hanno una conoscenza base dei moderni metodi di contraccezione e ciò porta alla diffusione di malattie e degli aborti.

Nella monografia del Centro Scientifico per la Salute dell'Infanzia vengono presentati i dati degli studi medici e sociali degli ultimi anni. È quanto scrive il quotidiano «Izvestija». Secondo un sondaggio, tra le 650 intervistate di età superiore ai 17 anni nessuna era ancora vergine. Secondo il Centro Panrusso di Sondaggi dell'Opinione Pubblica, in Russia l'età media dell'inizio d'attività sessuale è di 16 anni, ossia un anno in meno rispetto alla media mondiale.

La tendenza all'aumento dell'attività sessuale tra gli adolescenti era emersa già nel 1990. Così negli anni '80 del secolo scorso la percentuale di ragazze, il cui debutto sessuale avveniva all'età di 15 anni e anche prima, era ufficialmente del 3,7%, mentre 15 anni dopo il numero è aumentato drammaticamente e ha raggiunto il 33%. Attualmente, la percentuale delle vergini tra le studentesse va a picco a velocità incontrollabile. Tra le 17-enni è praticamente impossibile trovare delle «caste».

Secondo la professoressa Ljudmila Sukhareva, vice-direttore dell'Istituto di Igiene e Tutela della Salute dei Bambini e degli Adolescenti del Centro Scientifico per la Salute dell'Infanzia, l'attività sessuale precoce ha portato a conseguenze tragiche, sotto forma della diffusione di malattie ginecologiche. Tra le studentesse sessualmente attive la frequenza delle patologie ginecologiche è molto superiore rispetto alle loro coetanee che non hanno ancora fatto sesso. Oltre la metà delle adolescenti è affetta da malattie, da infezioni a trasmissione sessuale, da vulvovaginiti infette. In questo caso, le malattie ginecologiche vengono rilevate già tra il 5,6% delle studentesse delle scuole medie, mentre nei licei circa un terzo delle adolescenti possono soffrire di problemi simili.

Per quanto riguarda i ragazzi, secondo studi recenti circa il 40% dei giovani ha contratto delle malattie che in seguito potrebbero limitare ulteriormente le capacità riproduttive. Negli ultimi anni, l'incidenza complessiva degli adolescenti (dai 13 ai 18 anni) è aumentata del 66% su tutti gli indicatori di malattia. Le statistiche del Centro Scientifico per la Salute dell'Infanzia dimostrano che la salute riproduttiva e quella generale degli studenti peggiora ogni anno.

Inoltre, i sociologi che hanno condotto i sondaggi tra i giovani hanno rilevato una totale ignoranza sui moderni metodi di prevenzione. Quasi la metà dei ragazzi non conosce i metodi di contraccezione e ciò porta ad un aumento del numero di aborti precoci. A causa di ciò, aumenta la probabilità di cancro cervicale e un numero crescente di coppie sterili. Secondo il Ministero della Sanità in Russia circa il 15% delle famiglie non ha figli a causa dell'infertilità di uno o di entrambi i coniugi.

Mosca, Zoja Oskolkova

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