Violentissimi incendi boschivi stanno impazzando in Siberia, dove decine di ettari di bosco sono in preda alle fiamme. Di conseguenza, un fumo asfissiante ha investito gli Urali, portandosi poi fino alla Baschiria e al Tatarstan. I medici raccomandano agli abitanti di quelle regioni di uscire il meno possibile di casa.
I meteorologi hanno comunicato che la cortina di fumo si è formata a causa dell'anticiclone. Al momento non ci sono né vento, né precipitazioni. In tali condizioni, l'aria pulita potrà ritornare sugli Urali e le altre regioni colpite dal fumo solamente quando cambierà il tempo.
In molte città degli Urali, della Baschiria e del Tatarstan la popolazione è stata avvertita, a causa delle condizioni sfavorevoli, di non disperdere nell'aria sostanze nocive nei prossimi giorni. I meteorologi presuppongono che il fumo possa propagarsi anche più lontano. Per fare un esempio, è noto che le tracce di emissioni radioattive in seguito alla tragedia di Fukushima, in Giappone, sono state rilevate perfino in Islanda.
Nel frattempo, i servizi di soccorso fanno ricorso a misure estreme per lottare con questa calamità naturale. Tanto che il capo della Protezione Civile, Vladimir Pučkov, ha ordinato di inviare nella penisola di Yamal, dove sono già bruciati più di 10 mila ettari di terreno, degli aerei anfibi. Nelle operazioni di spegnimento nella penisola di Yamal sono già stati coinvolti quasi 600 pompieri e 16 elicotteri. In tutto il territorio del distretto vige il regime di emergenza straordinaria.
Ekaterinburg, Ekaterina Rudnik
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