Una flotta speciale per la Repubblica Popolare di Donetsk. Motoscafi veloci con uomini armati a bordo imperversano nel Mare d'Azov già da un anno, facendo innervosire i militari ucraini. Alla luce di alcuni scontri con le milizie, gli uomini della Flotta Militare ucraina, addetti al pattugliamento delle coste, preferiscono non entrare nel bacino controllato dagli irredentisti.
La flottiglia Azov della Repubblica Popolare di Donetsk: la divisione «Tajfun»
La cosiddetta flotta dei Mosquitos, piccole imbarcazioni facilmente manovrabili, fu per la prima volta adottata dalla Russia nella guerra contro la Turchia nel 1877-78. Durante la Grande Guerra fu utilizzata dagli italiani, mentre nella Seconda Guerra Mondiale tutti i paesi coinvolti nel conflitto ne possedevano una. In tempi recenti, anche l'Iran si è convertito, impiegandola negli anni '80 per impedire l'uscita del petrolio dai confini del territorio.
Era già da tempo che circolavano voci sull'intenzione da parte della Repubblica Popolare di Donetsk. Ma si è cominciato a prendere seriamente in considerazione la difesa della fascia costiera con una flotta dei mosquitos quando le milizie hanno affondato un motoscafo della Flotta Militare ucraina e, l'estate scorsa, hanno seriamente danneggiato due avanguardie ucraine, a Kiev. L'idea di scavare trincee sulla spiaggia di Mariupol' fu abbandonata all'inizio della primavera, quando lo scioglimento delle nevi ha favorito la loro inondazione.
La flottiglia Azov della Repubblica Popolare di Donetsk è composta da motoscafi di vario tipo. Si tratta di imbarcazioni realizzate in materiali particolari, difficilmente identificabili dai tradizionali sistemi di localizzazione in dotazione alle navi, con due o addirittura quattro motori pensili di produzione giapponese. Corazzare i motoscafi non avrebbe alcun senso, dal momento che essi perderebbero la loro principale caratteristica, ossia la velocità. A bordo si trovano dieci persone munite di armi di piccolo calibro, mitragliatrici «Utes» e lanciabombe automatici. Qualora se ne presentasse la necessità, la flotta dei mosquitos della Repubblica Popolare di Donetsk potrebbe sfondare velocemente la linea di difesa costiera e far sbarcare le truppe nelle trincee del nemico, coprendo loro il fianco dal mare.
Con la comparsa della flottiglia repubblicana, Kiev potrebbe perdere del tutto il controllo sul mare d'Azov, anche considerando che, dopo l'unificazione della Crimea con la Russia, il bacino controllato dall'Ucraina si è di fatto ridotto a poco più delle dimensioni di un lago. Il passaggio attraverso lo Stretto di Kerč da parte delle imbarcazioni ucraine è ora possibile soltanto con il consenso della Federazione Russa.
Gli uomini della flotta dei mosquitos della Repubblica Popolare di Donetsk non si fanno fotografare in viso. Sono combattenti esperti passati per l'assedio della città e per le battaglie che hanno avuto luogo in estate lungo il confine. I parenti di molti di loro sono rimasti in Ucraina.
Fonte: «Komsomol'skaja Pravda»
Donetsk, Zoja Oskolkova
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