Aleksandr Vojzehovskij, abitante del villaggio Nikolajewka, nella regione russa dell'Estremo Oriente, è andato a raccogliere i funghi nel vicino bosco in estate del 2014.
A circa due chilometri dal villaggio è stato aggredito da un orso che prima l'ha preso a zampate e poi l'ha morso sulla testa, addentando il cranio e causandogli un grande foro. L'uomo è riuscito a salvarsi per miracolo, infilando nelle fauci della belva assatanata il pugno. L'orso ha cercato di chiudere la presa, ma ha spezzato un dente sulla massiccia fede sul dito anulare dell'uomo.
La reazione di Aleksandr era fulminea: si è ricordato di avere appeso sul collo un grosso coltello da caccia e, sguainandolo, ha infilato la lama nel collo dell'orso.
Aleksandr Vojzehovskij vittima morsa da un orso
Secondo quanto riferito dall'agenzia giornalistica russa Vladnews.ru prima di perdere sensi l'uomo è riuscito a chiamare il numero d'emergenza, spiegando dove cercarlo. I soccorritori, giunti sul posto, hanno trovato l'uomo e la carcassa dell'animale morto.
Ricoverato all'ospedale, i medici hanno costatato una grossa ammaccatura, ma, dopo un periodo di degenza, l'uomo è stato dimesso. Per oltre sei mesi non ha avuto disturbi né dolori.
Dopo un controllo di routine i medici hanno rilevato che un pezzo dell'ossatura del cranio si stava staccando e c'era il rischio che cadesse all'interno della scatola cranica.
Allora è stato deciso un intervento chirurgico d'urgenza che è andato a buon fine. I medici hanno rimosso un pezzo osseo, staccandolo e sostituendolo con un lamierino retinato di titanio.
Radiografia del cranio della vittima morsa da un orso
– Ora, scherza Aleksandr Vojzehovskij, sono come Terminator, ho una toppa titanica sulla testa!
Vladivostok, Vsevolod Gnetii
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