Una legge «Sulla responsabilità del trattamento degli animali» verrà presto approvata in Russia. E' il frutto di cinque anni di lavoro da parte delle autorità legislative. L'ultima versione del disegno di legge prevede alcune differenze rispetto a quello presentato inizialmente. Tra le novità, quella che permetterà ai cittadini di accompagnarsi ad un numero illimitato di animali domestici e la cancellazione della «lista nera delle razze canine» che identificava quelle pericolose. Un provvedimento – riferiscono gli esperti – dovuto al riconoscimento dell'influenza dell'educazione impartita e delle condizioni di mantenimento sul comportamento dell'animale.
Nel progetto originale della legge venivano identificate otto razze potenzialmente pericolose, poi depennate. Tra queste, Staffordshire Terrier, Pastore dal Caucaso, Pit Bull Terrier e Alabai. Facendo riferimento ad una statistica relativa al numero di morsi – spiega il quotidiano «Moskovskij Komsomolets» – non c'è, infatti, alcuna base scientifica per includerle nella lista nera.
Anche gli attivisti per i diritti degli animali sottolineano che il comportamento del cane non dipende tanto da una predisposizione genetica all'aggressività, ma dall'educazione impartita e dalle condizioni in cui viene tenuto: se il proprietario non si preoccupa di educare un animale domestico con metodi corretti e di nutrirlo adeguatamente, diventerà con buona probabilità pericoloso.
Proprio per questo motivo, sono previste norme e regole volte ad «insegnare» ai padroni come mantenere correttamente gli animali, soprattutto quelli di grossa taglia. Queste norme identificheranno i requisiti per l'educazione, l'allevamento e la custodia degli animali in città.
Un'altra novità introdotta dal nuovo testo strizza l'occhio agli animali più piccoli di età e taglia che potranno essere portati senza guinzaglio e senza museruola, per consentire i loro movimenti in libertà, nei primi tre mesi di età ed a patto che non superino i 30 cm di altezza al garrese.
Occorre sottolineare come le modifiche in arrivo vadano anche in aiuto dei cittadini molto compassionevoli che decideranno di offrire un riparo agli animali abbandonati. Prima che il legislatore decidesse di modificare il relativo paragrafo, era previsto tetto al numero di animali ospitabili nello stesso appartamento. Invece, in seguito alle modifiche, nel caso in cui il proprietario sia in grado di fornire loro condizioni (anche igieniche) soddisfacenti, non arrecando disturbo ai vicini, si potranno accogliere anche un centinaio di amici a quattro zampe.
Una sorta di «patentino» con il quale si vorrebbe limitare la cosiddetta «detenzione in nero» da parte di persone senza scrupoli che accettano di ospitare temporaneamente cani o gatti solo per ragioni economiche, senza però occuparsi di loro e arrivando addirittura a non nutrirli adeguatamente.
Un faro è stato acceso anche sui titolari dei circhi, all'interno dei quali, per ovvie ragioni, non è possibile garantire il tenore di vita abituale ad animali come un elefante o una tigre. Si tratta di una questione su cui ragionare in previsione dell'entrata in vigore delle nuove regole che porterà un gran numero di spettacoli itineranti a chiudere.
Mosca, Zoja Oskolkova
© 2015, «New Day – Italia»