Il ministro russo dell'Industria e del Commercio Denis Manturov si è di recente recato a Milano per controllare personalmente i lavori di costruzione del padiglione della Federazione Russa. Nonostante la preoccupazione dei media italiani, che prevedono che non tutte le commesse saranno pronte per il giorno dell'inaugurazione, Manturov si è detto contento perché i tempi previsti sembrano essere stati rispettati.
Il padiglione russo, con i suoi oltre 4000 mq., sarà uno dei più imponenti. Ciò nondimeno, sono talmente numerose le richieste di partecipazione da parte di tutte le regioni del Paese, che l'enorme spazio a disposizione non sarà sufficiente per mettere in mostra tutti gli stand; per dare quindi ad ogni regione la possibilità di presenziare, l'esposizione all'interno del padiglione cambierà ogni due settimane.
Lo slogan "Growing for the world. Cultivating for the future» rispecchia ciò su cui verrà messo l'accento nella mostra: la produzione agricola per la quale la Russia è sempre stata famosa, nonché i piatti della ricca cucina tipica che verranno preparati da chef di alto livello.
La sua partecipazione all'evento verrà a costare alla Russia ben due miliardi di rubli (all'incirca 130 milioni di euro), oltre ad eventuali ulteriori fondi che, secondo Manturov, potrebbero essere stanziati qualora ve ne fosse necessità. Una cifra considerevole che però, assicura il ministro, ritornerà al Paese sotto forma di investimenti, contratti e accordi che verranno stipulati nell'ambito della manifestazione. È questo, naturalmente, l'aspetto che interessa maggiormente i nostri imprenditori, soprattutto quelli agricoli, che hanno risentito maggiormente, in questo periodo, di sanzioni e contro-sanzioni. Il ministro si è detto sicuro che i rapporti fra i nostri Paesi saranno come prima intensi e produttivi, come dimostra la stessa partecipazione della Russia all'Expo. Proprio per discutere di diversi argomenti inerenti alla collaborazione Italia-Russia, nel padiglione verrà attuato un programma che prevede diverse conferenze e visite di ministri russi di vari dicasteri. Forse lo stesso presidente Vladimir Putin sarà presente il 10 giugno (data che all'Expo sarà dedicata alla Russia), su invito del premier Renzi. Ma a Milano sono molto attesi anche i normali cittadini russi, che costituiscono uno dei bacini di utenza più redditizi del nostro made in Italy. Come annunciato dal ministro Dario Franceshini, proprio in vista di questo grande flusso di turisti si sta preparando un ricco programma culturale che copra tutti e sei i mesi della durata dell'Expo, i cui particolari verranno resi noti dopo la visita di Franceschini a Mosca.
Roma, Chiara Caccialanza
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