Nella zona del conflitto armato in Ucraina, a Donetsk, continua a funzionare l'ipermercato affiliato alla rete di distribuzione francese Auchan. Nonostante le ostilità il centro commerciale continua a operare anche sè con personale ridotto e gli scaffali praticamente vuoti. L'offerta si basa quasi esclusivamente sulle merci prodotte nelle autoproclamatesi repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.
All'inizio dell'anno il centro commerciale ha cambiato il titolare, la persona giuridica poichè prima faceva capo alla sede legale principale a Kiev, «Auchan Ucraina Ipermercato», scrive il portale di notizie economico-finanziarie RBC. Tuttavia ora sugli scontrini figura come titolare dell'impresa «Sigma Land» che non risulta registrato nè in Russia né in Ucraina. Probabilmente l'ipermercato è registrato presso l'agenzia delle entrate della Repubblica Popolare di Donetsk. Lo scorso autunno le autorità delle autoproclamatesi repubbliche popolari hanno chiesto a tutte le imprese operanti sui loro territori di rifare la registrazione delle proprie società e imprese nella Repubblica Popolare di Donetsk e pagare le tasse all'erario della repubblica popolare. D'altronde il Ministero delle Tasse e dei Tributi della Repubblica Popolare di Donetsk non è stato in grado di commentare l'attività della filiale di Auchan a Donetsk.
C'è da notare che lo status incerto del rivenditore al dettaglio ha influenzato l'operato dell'ipermercato. Rispetto agli altri negozi di Donetsk l'offerta delle merci in Auchan è estremamente misera. Tra i latticini esposti nelle vetrine figura soltanto una marca di un produttore locale e ci sono anche due marche d'acqua minerale, una delle quali è fornita direttamente dalla Russia. Nel reparto «Articoli per la casa» gli scaffali sono pieni zeppi di barattoli di vetro da 3 litri, mentre tra gli articoli per l'igiene personale c'è un solo tipo di pasta dentifricia. Come mezzo di pagamento l'ipermercato accetta soltanto i contanti – la valuta ucraina hrivna. Il personale afferma che la clientela viene a Auchan per acquistare i prodotti fatti in casa: all'interno dell'ipermercato funzionano il forno e la macelleria. La direzione dell'esercizio commerciale sta cercando in fretta fornitori per i reparti non-alimentari.
Per quanto riguarda il personale, secondo l'affermazione di un manager, nel gennaio del 2015 è stato dimezzato. Agli assetti licenziati è stato proposto un posto idoneo in qualsiasi altro negozio ucraino affiliato alla catena di Auchan. Poi al personale rimasto è stato presentato un nuovo direttore dell'ipermercato, il quale non ha mai lavorato a Auchan.
E' significativo che sul sito ufficiale della catena «Auchan Ucraina» non vi è alcun riferimento sul cambiamento dello status dell'ipermercato a Donetsk. La bilancia commerciale annuale della società francese Groupe Auchan include anche l'esercizio commerciale dell'ipermercato di Donetsk. Anche se il rapporto indica la perdita dovuta alla svalutazione degli assetti in seguito ai combattimenti per il valore di 18 milioni di euro.
Cosicché la filiale di Auchan di Donetsk si è trovata tra i due fuochi. Per mantenere la possibilità di continuare l'attività commerciale i dirigenti sono costretti a mettersi d'accordo sia con Kiev sia con le autorità locali. Nello stesso tempo la situazione si sta complicando per l'impossibilità di versare regolarmente le tasse e prelevare l'incasso poiché sul territorio della Repubblica Popolare di Donetsk la maggioranza delle banche non funzionano.
Con ogni evidenza il gestore spera di poter sedersi su due sedie, per superare un periodo difficile e riprendere l'attività a Donetsk con minori perdite possibili.
Donetsk, Zoja Oskolkova
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