Nella sezione Cronaca di varie testate locali e nazionali è trapelata la notizia dell'incidente aeromobile. Questa volta l'elicottero con quattro persone a bordo è caduto nel fiume Moscova. È già il terzo caso simile verificatosi questo mese, che fa sorgere dubbi sull'adeguatezza della regolamentazione di voli nei cieli di Mosca. Basta davvero essere carichi di soldi per poter volare nei cieli della capitale russa?
L'elicottero Robinson R44, caduto nel fiume, apparteneva al palazzinaro metropolitano Evgeny Trostjanetsky. Il suo gruppo di società edili «Dva kapitana» («I due capitani») è impegnata nella realizzazione di grandi progetti edilizi nelle zone residenziali in tutto il paese. L'uomo è ricco, perciò possiede due elicotteri, compiendo i voli radenti sopra le teste dei cittadini. E ci sono tutte le ragioni per credere che lo faccia senza alcuna autorizzazione.
Fortunatamente, questa volta i passeggeri a bordo hanno avuto più la paura che il danno: i malcapitati non avevano nemmeno bisogno dell'assistenza medica, sono riusciti ad uscire dall'acqua da soli. Tuttavia, come si è scoperto più tardi, il volo dell'elicottero non è stato concordato con i relativi servizi. La combriccola stava tornando da una battuta di pesca, il volo era diretto verso un villaggio, dove c'è un eliporto privato, non registrato da nessuna parte.
Va notato che questo è già il terzo incidente accaduto agli elicotteri privati nell'ultimo mese. L'8 agosto scorso sopra la riserva idrica di Istra un R44 si è scontrato con un idrovolante, di conseguenza, nove persone sono morte, il 21 agosto scorso nella provincia di Mosca, nella zona del villaggio Khlyupino un altro Robinson ha fatto un atterraggio d'emergenza.
Vuol dire che volare sopra Mosca può chiunque lo desideri. Tutto ciò che serve per il volo è la licenza di pilota privato. E' l'obbligo del proprietario di un elicottero di farsi rilasciare tutti i necessari permessi e autorizzazioni. Tuttavia, nel caso in cui venga rilevata una violazione, di solito la responsabilità è attribuita al pilota, a modo di scaricabarile. Quest'ultimo però lo sa in anticipo e, assumendosi la responsabilità che non gli compete né spetta, è coperto da laute ricompense monetarie: non a caso gli elicotteristi sono categoria di lavoratori più pagati, i loro stipendi sono superiori di decine di volte rispetto alla media nazionale, mentre le multe per un'infrazione in questo caso sono ridicole.
Inoltre, bisogna dimostrare che si sia verificata una violazione. Nessuno inseguirà un elicottero nel cielo. Per entrare invece nella proprietà privata, dove è attrezzato un eliporto abusivo, è possibile solo con l'autorizzazione del tribunale, e per farsela rilasciare ci devono essere dei validi motivi.
Corrono anche le voci che a Mosca circolino i cosiddetti «elitaxi-aerotaxi». In elicottero si può facilmente superare ingorghi sulle strade, per i quali è famosa la capitale russa. Funzionari, uomini d'affari e celebrità usano volentieri i servizi di elicotteri a noleggio per arrivare in tempo agli eventi importanti.
Negli anni '90, quando a Mosca venivano costruiti attivamente gli immobili di lusso e le auto, in quell'epoca pochissime per una metropoli così grande ed estesa, hanno cominciato a riempire le strade, agli acquirenti di palazzoni i costruttori regalavano elicotteri. Perciò non c'è da stupirsi che ora i proprietari felici utilizzano attivamente il cielo di Mosca per le proprie necessità.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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