In Buriazia, un tempio buddista, costruito con mutuo, può essere venduto all'asta come un edificio qualsiasi a causa dell'indebitamento con una banca. Questa notizia è stata comunicata ai parrocchiani durante il rito religioso. I monaci avevano raccolto le firme dei fedeli a loro sostegno per prevenire la vendita dell'edificio di culto.
Il datsan è stato fondato nel 2007 dal presidente di «Associazione dei buddisti di Buriazia», Choi Dorjee (Aleksandr Budaev). Di solito, i fondi per la costruzione vengono raccolti tra i fedeli. Tuttavia, Budaev ha deciso di costruire un tempio decoroso a proprie spese. Ha investito parecchi soldi e, inoltre, ha preso anche un mutuo in banca. In realtà, sul datsan è quasi subito gravata un'ipoteca. Il costo dell'edificio di culto è di circa 650 mila euro.
Col passare del tempo l'amministrazione dell'edificio religioso si è vista impossibilitata di versare le rate mensili alla banca. Inoltre, l'istituto di credito non è venuto incontro all'organizzazione religiosa, non ha fatto alcuna proposta di ristrutturazione del debito e si è rivolto subito al tribunale.
Secondo il monaco, che è stato ricevuto personalmente dal Dalai Lama, quest' ultimo ha promesso di aiutare i buddisti buriati. Lo stesso abbate del monastero sta continuando a reperire i mezzi necessari per pagare il debito. «Ho già venduto la mia auto, adesso penso di vendere anche l'appartamento, – ha detto Aleksandr Budaev. – Non chiedo l'indulgenza della banca, però ho sempre creduto nella gente».
Tuttavia, non è stata ancora presa una decisione definitiva sul trasferimento dei beni, dati in garanzia, per la loro vendita all'asta. La banca spera che il debitore e i garanti possano trovare i modi per adempiere ai propri obblighi.
Ulan-Udė, Zoja Oskolkova
© 2015, «New Day – Italia»