Il sipario del teatro San Carlo di Napoli si è aperto sul balletto Giselle, interpretato dell'étoile Svetlana Zacharova accanto a Ruslan Skvorcov. Coreografa della nuova versione è Ljudmila Semenjaka, una delle più grandi interpreti di questo balletto romantico, che ha ereditato lo scettro direttamente dalla leggendaria ballerina russa Galina Ulanova.
Il San Carlo – il più grande e antico teatro italiano, inaugurato prima de La Scala – è una delle 'piazze' italiane più famose. È stato diretto da Rossini e Donizetti, ha ospitato le esibizioni dei più grandi cantanti e accoglie la scuola di balletto che non ha interrotto il suo lavoro nemmeno durante le due guerre: è, infatti, la più antica d'Italia.
Ora al San Carlo sono approdate le star russe: «Se si vuole mettere in scena un balletto bisogna scegliere le coreografie e le interpretazioni più brillanti. Per noi il balletto russo è una leggenda», ha spiegato Roberto Giovanardi, rappresentante dell'ATER, la più grande organizzazione teatrale italiana, che da più di cinquant'anni collabora con i migliori ensemble russi. «Per questo – ha concluso – per la nuova messa in scena di Giselle, abbiamo invitato gli artisti del Bol'šoj».
Il Lago dei cigni e Giselle nella coreografia della Semenjaka, andati in scena in Russia, sono fra le interpretazioni contemporanee più interessanti e stilisticamente corrette dei due grandi classici.
Svetlana Zacharova, nel ruolo principale, incarna perfettamente lo splendore della star e l'immagine della fragile e diafana ragazza di campagna, mentre il primo ballerino Ruslan Skvorcov interpreta magistralmente la parte del nobile conte, elegante nel corteggiamento di Giselle, nelle scene del tradimento, del pentimento e nei più virtuosi passaggi.
Fonte: «Nezavisimaja gazeta»
Napoli, Zoja Oskolkova
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