Nella regione del Volga s'infiamma lo scandalo relativo al videoclip della cantante tatara Rezeda Ganiullina in cui compare seminuda accanto alla Moschea bianca nella città di Bolgar (centro storico dell'Islam del Volga). Sul fatto si sono già espressi gli utenti della rete e il consiglio dei muftì della regione.
«La vergogna del popolo tataro» ‒ così ha caratterizzato il video Sejdžagfar Lutfullin, l'imam-khatib della moschea Zakabannaja di Kazan', costruita in onore del millenario dell'adozione dell'islam da parte dei tatari di Kazan'. «Nel territorio della Moschea bianca, nel principale luogo sacro dei tatari musulmani di tutto il mondo, ha luogo una profanazione, un oltraggio alla casa di Allah». La guida spirituale islamica si è rivolta alla cantante, definendola «spogliarellista», con il «monito di pentirsi immediatamente davanti ad Allah e di togliere il video dai social network».
Sono stati i musulmani indignati a chiedere la reazione del consiglio dei muftì. A sua volta il vicepresidente della Direzione spirituale dei musulmani della repubblica del Tatarstan Rustam Batrov ha definito questo genere di opere come «un'aspirazione delle personalità laiche della cultura tatara a tornare alle proprie radici religiose», ma che «il busto denudato di una donna sullo sfondo del tempio non è certo quello che corrisponde alle tradizioni secolari del nostro popolo» ‒ ha sottolineato Batrov, senza peraltro proporre sanzioni nei confronti della Ganiullina.
Non è rimasto in disparte nemmeno il muftì della repubblica Kamil' Samigullin, che per esprimere la sua posizione ha utilizzato il suo profilo su un social: «La moschea non è luogo per i balli» ‒ ha detto. «La terra di Bulgar ha un significato particolare per l'autocoscienza del popolo tataro. Da qui hanno preso principio le tradizioni islamiche dei tatari, qui c'è il fondamento della nostra cultura».
La cantante ha replicato sottolineando come le danze orientali mettano in rilievo il suo stile di canto e come lei non veda niente di criminale nel fatto che si sia eseguita una danza sullo sfondo della moschea. In ogni caso la Ganiullina ha porto le sue scuse a tutti coloro che hanno ritenuto il suo video offensivo.
Kazan', Zoja Oskolkova
© 2016, «New Day – Italia»