Il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha criticato gli igumeni e i priori dei monasteri per la loro tendenza al lusso. Il fatto è che questi si sono dati molto da fare nel decorare i loro bastoni con oro e pietre preziose, con la conseguenza che i loro scettri sono diventati molto simili a quelli dei patriarchi.
Il bastone del Patriarca
«A ogni igumeno viene dato un bastone come simbolo del potere spirituale. Io sono stato un promotore del fatto che gli igumeni e le igumene ricevessero i bastoni, ma non mi era neanche passato per la testa che loro potessero trasformarli in bastoni patriarcali: li decorano sfarzosamente, gli aggiungono croci. Io non benedico codesti bastoni» ‒ ha dichiarato il capo della Chiesa ortodossa russa al Consiglio degli igumeni e delle igumene a Mosca in onore del millenario della presenza russa sul Monte Athos (in Grecia).
Bastone comune dell'igumeno
Esempio di decorazione di un bastone di legno con articoli di gioielleria
Da notare che gli attuali paramenti religiosi del patriarca di Mosca e di tutta la Russia quasi non si distinguono dai paramenti di un qualsiasi episcopo. Il patriarca può portare indosso un lungo manto verde, simbolo della dignità patriarcale, da cui si può capire che non ci troviamo davanti a un qualunque prete o episcopo, ma al capo della Chiesa. Il bastone del patriarca è sfarzosamente decorato e ha una croce sulla cima. Mentre il bastone comune dei sottoposti dev'essere semplice e di legno.
Rivolgendosi ai più di 400 igumeni e priori dei monasteri riunitosi nella chiesa di Cristo Salvatore, il patriarca ha dichiarato: «Voi dovete portare un semplice bastone da igumeno senza nessuna decorazione, senza nessun gingillo di gioielleria e senza croce, che è un simbolo episcopale». Kirill ha ricordato che lo stile di vita dei priori degli antichi monasteri non si differenziava da quello dei monaci più modesti. «Perciò, quando ora tornerete a casa, la prima cosa che farete sarà quella di ordinare dei semplici bastoni di legno» ‒ ha sottolineato il leader della Chiesa russa ortodossa.
Il patriarca Kirill ha sempre invitato igumeni e priori a comportarsi più modestamente. In precedenza, il capo della Chiesa russa ortodossa aveva consigliato ai suoi preti di rinunciare alle macchine costose. «Non voglio certo darvi consigli, ma esistono macchine giapponesi e coreane, e anche europee che non sono da meno di quelle di lusso in quanto a comodità e sicurezza, anche se la loro marca non appare di continuo in televisione» ‒ si era rivolto il patriarca alla sua comunità spirituale. «Io utilizzo automobili di stato, che vengono da una speciale autorimessa, e a me, in quanto persona sotto scorta, non mi è consentito utilizzare altre macchine» ‒ aveva spiegato Kirill.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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