L'arciprete Sergij Šerfetdinov, salpato a bordo della portaerei «Admiral Kuznecov», si è lamentato per la carenza di catenine con la croce. Lo ha riferito il sito della diocesi del Mare del Nord.
Il sacerdote ha trasmesso un breve appunto nel quale ha raccontato del suo lavoro sulla nave, dove tutte le domeniche celebra la funzione religiosa. A causa della forte richiesta sono terminati tutte le catenine con la croce e l'olio santo. L'arciprete ha chiesto, se possibile, di rimpinguarne le riserve.
«Tutto sommato le condizioni per svolgere l'opera pastorale sono ideali. Vivo come in paradiso: prego, leggo e converso continuamente con l'equipaggio. L'unica cosa che disturba l'umore paradisiaco è il turpiloquio di bordo. Ma sto facendo progressi anche in questa direzione» ‒ scrive lui.
Poco dopo la pubblicazione, il materiale è stato rimosso dal sito della diocesi per ragioni sconosciute.
Ricordiamo che il 15 ottobre è salpata per il mar Mediterraneo la portaerei «Admiral Kuznecov» della flotta russa del Nord, scortata da navi da guerra. Fanno parte dello stormo dell'incrociatore caccia MiG e aerei Su-33, oltre che elicotteri da combattimento.
In precedenza, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg aveva espresso la sua preoccupazione relativamente alla partenza della «Admiral Kuznecov» verso le coste della Siria. A sua volta, il rappresentante del ministero degli Esteri della Federazione russa ha definito tali dichiarazioni «insensate» e ha dichiarato che «tale preoccupazione non ha alcun fondamento».
Murmansk, Zoja Oskolkova
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