«Conservazione e sviluppo dei piccoli centri storici e degli insediamenti». È il nome del progetto per il quale, fino al 2020, verranno investiti circa 185 milioni di euro. Fondi che andranno a valorizzare città della Russia grazie al restauro e alla manutenzione degli edifici storici e dei monumenti. Grazie a questi investimenti, questa la previsione, saranno in futuro attirati più turisti e l' indotto consentirà di sostenere i beni culturali ad un livello appropriato senza la necessità di fondi aggiuntivi.
Torzhok, Vyborg, Gorohovets, Čistopol, Suzdal, Rostov, Staraya Russa, Arzamas e Tutaev sono le città che riceveranno il sostegno da parte dello Stato e dove verrà sviluppata una moderna infrastruttura turistica. I designer svilupperanno uno stile e un logo che comprende i siti storici più noti e parte del ricavato andrà a sostenere l'arte popolare.
Per quanto riguarda il finanziamento del progetto, secondo il quotidiano «Izvestia», la metà dei fondi proverrà dal bilancio federale mentre la parte rimanente verrà stanziata dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS) sotto forma di un credito con un basso tasso di interesse il cui rimborso verrà messo a bilancio e dilazionato in 13-15 anni.
Il vice-ministro della Cultura Grigorij Pirumov, fiducioso sull'inserimento nel programma di altre siti storici, ha spiegato che la banca concederà prestiti solo in valuta estera, ma questo potrebbe anche essere utile nel caso in cui il rublo si indebolisse.
L'obiettivo principale del progetto, oltre al mantenimento del patrimonio culturale, mira allo sviluppo del turismo nei centri storici. «Non è possibile preservare il patrimonio culturale senza attrarre i turisti. Diciamo che abbiamo ristrutturato un bellissimo edificio a Vyborg. Ma poi… abbiamo bisogno di dargli vita, altrimenti tutto il lavoro fatto sarà stato invano», ha dichiarato lo stesso Pirumov.
Nel frattempo, l'Associazione dei Tour Operator della Russia (ATOR) ha sottolineato come, a causa della crisi, i russi decidano sempre più spesso di viaggiare all'interno del loro Paese. Si porta l'esempio di Sochi che, a seguito dei Giochi Olimpici, gode di grande popolarità nel periodo invernale.
Nel complesso le prospettive per lo sviluppo del turismo interno sono di gran lunga promettenti. In precedenza 'Rosturizm' ha sviluppato e lanciato un programma di turismo federale col marchio «Viaggio in Russia» che include 105 nuove rotte turistiche in tutte le regioni del Paese.
Il più popolare tour storico conoscitivo è quello dell'«Anello d'oro». Il viaggio include le antiche città della Russia centrale: Mosca, Vladimir, Suzdal, Kostroma, Yaroslavl, Rostov, Pereslavl-Zalessky, Sergiev Posad. I centri storici sono legati in un cerchio simbolico in cui ogni città splende con i suoi luoghi di interesse, formando il tesoro della cultura russa.
«L'Anello d'oro» è un'enciclopedia visiva dell'architettura antica. Così Vladimir colpisce per la bellezza della sua cattedrale Uspensky, con la ricca collezione di affreschi di Andrej Rublev. A Kostroma vale la pena di visitare i vecchi edifici della Cattedrale Bogojavlensky e del Monastero di Bogojavlensko-Anastasin. Suzdal è ricca di monumenti storici: il Cremlino, la Cattedrale della Natività della Vergine, la Camera della Croce, il Salvatore Eutimio e il Monastero Pokrovsky.
Ogni città dell'«Anello d'oro» è meravigliosa e unica nel suo genere ecco perché vale la pena seguire il simbolico percorso per conoscere la Russia 'vera', quella che vive nei monumenti storici, ammirando con gli occhi l'arte e la pittura dei grandi maestri del passato.
Non è infatti un caso che alle città e ai villaggi dell'«Anello d'Oro» possano essere ricondotte tutte le fasi di sviluppo dell'antica architettura russa. Molti siti architettonici sono, infatti, inclusi nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Mosca, Zoja Oskolkova
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