Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, durante la sua visita a Mosca del 23-24 marzo, ha fatto presente, in un'intervista concessa all'agenzia russa TASS, la disponibilità degli specialisti del nostro Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali a prestare assistenza nel ripristino e nel salvataggio del fondo libri della biblioteca dell'Istituto Accademico dell'Informazione Scientifica sulle Scienze Sociali, nel quale, come è noto, il 30 gennaio scorso si è sviluppato un incendio. «I nostri specialisti vantano un'esperienza riconosciuta a livello mondiale in questo campo. Penso che il loro contributo potrebbe essere utile al fine di garantire il ripristino di questo tesoro che appartiene non solo alla Russia, ma a tutta l'umanità", ha dichiarato il ministro nell'intervista esclusiva.
Circa il 20% dei libri che si sono bagnati a causa dello spegnimento dell'incendio si trova ora in apposite celle frigorifere, riferisce il professor Pivovarov, membro dell'Accademia Russa delle Scienze e direttore della biblioteca dell'Istituto, dove verranno conservati prima di essere sottoposti, in speciali celle criogeniche, a un processo di asciugatura a vuoto. È stato portato via dalla biblioteca un fondo di libri che comprende edizioni che vanno dal XVI secolo all'inizio del XIX. Fortunatamente, la collezione di libri rari (620 mila volumi) è rimasta indenne dai danni causati dallo spegnimento dell'incendio, mentre per ora non è possibile stabilire la quantità precisa degli esemplari che hanno subito conseguenze; sembra, comunque, che la cifra si aggiri intorno ai tre milioni di unità. Purtroppo, a seguito dell'incendio sono andati in fumo più di cinque milioni di volumi. Se si escludono le ristampe e gli esemplari di non grande valore, si può calcolare che le perdite di edizioni uniche si aggirano intorno ai due milioni e mezzo di esemplari.
Il patrimonio complessivo della biblioteca dell'Istituto era costituito, secondo i dati del 2014, da circa 14 milioni di esemplari.
Roma, Chiara Caccialanza
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