L'Ucraina si sta preparando ad ospitare gli eventi dedicati al 1000esimo anniversario del trapasso del Principe Apostolico di Kiev, Vladimir il Grande, uno dei santi più venerati dalla Chiesa ortodossa. Le celebrazioni si svolgeranno nella riserva nazionale «Sophia Kievskaya». A loro volta, gli storici si domandano, se le spoglie del grande principe si trovano ancora a Kiev. Perché una parte di esse è stata traslata e ora sono conservate a Mosca, mentre delle rimanenti potevano appropriarsi gli invasori durante la Seconda guerra mondiale.

Il principe Vladimir il Battista

Una delle fonti afferma che per la prima volta le spoglie del principe Vladimir e di sua moglie sono state scoperte in una piccola chiesa di legno, al posto della quale in precedenza era il tempio delle Decime, che nel 1240 è stato distrutto dall'Orda di mongolo-tartari di Batu Khan.

Il sacerdote Petr Mogila, esaminando le rovine si è accorto di una cavità sotterranea e ha ordinato di scavarla. Secondo una versione, sono rinvenuti due sarcofaghi di marmo, secondo l'altra, la bara era una sola, contenente però le spoglie di due persone. Sulla targhetta d'argento con dorature c'era scritto che era la tomba del principe Vladimir, nome di battesimo Vasilij, e di sua moglie, la principessa bizantina Anna.

Le rovine della Chiesa delle Decime, luogo di ritrovamento delle sacre reliquie

I cronisti di quell'epoca avevano scritto che Petr Mogila ha preso solo la testa di Vladimir. Inoltre una parte delle reliquie ha inviato allo zar russo Mikhail Fedorovich, dove venivano venerate presso l'Uspensky Sobor (Cattedrale dell'Assunzione) nel Cremlino a Mosca, le parti rimanenti sono state sepolte nella ricostruita Chiesa delle Decime.

Tuttavia la cappella era di modeste dimensioni, e nel XIX secolo l'hanno demolito per costruire un grandioso tempio. Prima però hanno condotto le ricerche archeologiche, nel corso delle quali è rinvenuto un sepolcro di lastre di pietra di color rosso. Lì si trovava uno scheletro senza testa e senza le ossa della mano destra, ed anche i resti di un abito di broccato, un bottone d'oro e un paio di scarpe da uomo.

Durante l'occupazione tedesca di Kiev, nel monastero delle grotte (Kyevo Pečers'ka Lavra), dove erano conservati i resti del principe, è stata allestita una sede operativa della polizia d'occupazione. Il 3 novembre 1941 gli invasori tedeschi hanno fatto saltare la Cattedrale dell'Assunzione. Prima della distruzione della Cattedrale sotto la guida del commissario del Reich Erich Koch è stato effettuato l'esproprio di una grande quantità dei beni di valore appartenenti alla chiesa. Si presume che l'esplosione della Cattedrale dell'Assunzione sia stata fatta al fine di nascondere le tracce del suo saccheggio.

Kyevo Pečers'ka Lavra, il monastero delle grotte di Kiev

Nel frattempo, poco prima dell'invasione della Germania nazista dell'Unione Sovietica, il cranio di Vladimir Battista è stato consegnato a Leningrado, al laboratorio del famoso antropologo, archeologo e scultore Mikhail Gerasimov. Ha creato ritratti scultorei di molti personalità storiche basandosi sui loro crani: dei principi Yaroslav il Saggio e Andrei Bogolyubsky, dello zar Ivan il Terribile, del conquistatore dell'Asia Centrale Tamerlano. S'ipotizzava che Gerasimov fosse in grado anche di ripristinare l'aspetto di Vladimir il Battista. Allo scoppio della guerra invece Gerasimov è stato evacuato in Uzbekistan. Alcuni esperti tendono a credere che la testa del principe Vladimir è scomparsa a Leningrado sotto assedio e non è stata ancora ritrovata.

Kiev, Ekaterina Rudnik, Vsevolod Gnetii

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