Quasi metà dei russi sono contrari alla costruzione di chiese e cappelle nei parchi pubblici. I cittadini ritengono che le chiese non debbano essere erette in luoghi pubblici di riposo e di svago destinati alle famiglie , e che i soldi possano essere spesi per la sistemazione dei parchi per la maggiore comodità dei cittadini.
I russi hanno reagito negativamente alla costruzione delle chiese nei parchi, anzi hanno ritenuto che la Chiesa Ortodossa Russa «sia andata troppo oltre». È significativo che tra gli oppositori del «riavvicinamento con la chiesa» nei posti di riposo ci siano più uomini che donne.
In precedenza in diverse regioni della Russia si sono svolte delle manifestazioni di protesta contro la costruzione di chiese nei luoghi di riposo preferiti dalla cittadinanza. A Mosca, per esempio, è la zona del parco «Torfyanka». I manifestanti hanno piantato le tende sul posto dove deve essere costruito il luogo di culto. Poi sono venuti un paio di dozzine di ragazzi in magliette con l'emblema del movimento ortodosso «Sorok sorokov» («La miriade di chiese») che si sono schierati in difesa dei costruttori. I manifestanti si sono lamentati per l'aggressività degli attivisti ortodossi che si sono presentati come i «guerrieri della luce», promettendo di «fare la piazza pulita». Una situazione simile si era verificata anche a San Pietroburgo nel parco «Malinovka».
Di regola prima della costruzione di una qualsiasi struttura in luoghi pubblici, comprese chiese o cappelle, dovrebbe essere tenuta un'audizione pubblica. Spesso però i residenti non conoscono i piani della Chiesa Ortodossa Russa e cominciano a protestare quando la costruzione è già in corso.
Mosca, Zoja Oskolkova
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