La leggendaria Katyusha, l'eroina della canzone del tempo di guerra, è rappresentata a Vladivostok dove un monumento raffigura la giovane donna che guarda il mare, nell'attesa che il suo amato faccia ritorno dal fronte. E ora, anche nella capitale russa, si è deciso di rievocarne la memoria e così, molto presto, anche a Mosca, nella zona del parco fluviale, verrà alloggiata una sua statua.
Secondo la storia raccontata dagli abitanti della regione russa dell'Estremo Oriente (Primorie) litorale sull'Oceano Pacifico, ad ispirare la figura di Katyusha fu Ekaterina Filippova, nativa di Vladivostok, fin da bambina grande talento musicale: studiò al conservatorio, ma ebbe un incidente alla mano e non poté più continuare la carriera da musicista. Si sposò con il capitano Alekseev e lo seguì al fronte. Con lui prese parte ai combattimenti contro l'esercito imperiale giapponese sul lago di Khasan nel 1938 e fu decorato con l'Ordine della Stella Rossa, onorificenza riservata ai combattimenti in prima linea. Il compositore Matvej Blanter scrisse la canzone «Katyusha» insieme a Mikhail Isakovskij, dedicandola proprio a Ekaterina Filippova. La melodia fu suonata per la prima volta durante un concerto nella Sala delle Colonne della Casa dell'Unione a Mosca e interpretata dalla voce della giovane cantante Valentina Batiševa tra l'entusiasmo degli spettatori.
L'unico monumento che ricorda Katyusha, attualmente si trova nella piazza Morgorodka, a Vladivostok. La scultura fu scolpita a Kemerovo. Secondo un veterano del luogo, «La piazza e Katyusha non sono solo un dono per quelli che hanno vissuto la mia esperienza, ma per l'intera popolazione. Era necessario far conoscere la storia di questa canzone e la devozione di una donna che aspetta il suo amore». Accanto al monumento è stata affissa targa con le parole: «Katyusha guardava il mare».
Seguendo l'esempio di Vladivostok, anche l'amministrazione municipale di Mosca ha deciso di ricordare questa commovente vicenda. Proprio per questo, il Comune sta mettendo a punto un bando per la realizzazione del monumento, anche se non è stata ancora trovata la fonte di bilancio per il finanziamento del progetto.
La scultura sarà ospitata all'interno del Parco Fluviale della Capitale, presumibilmente all'incrocio tra la strada Isakovskij, il poeta che ha composto la canzone, e il viale «Via della vita», nel quartiere moscovita di Strogino.
Vladivostok, Zoja Oskolkova
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