Una donna musulmana dell'Udmurtia di nome Reseda ha trovato un modo insolito di combattere una grave malattia che ha colpito la sua figlia appena nata. La madre ,che pratica l'Islam, ha battezzato la bambina e ha cambiato il suo nome. La convalescenza della bimba è stata immediata, ed i suoi genitori credono che sia avvenuto veramente un miracolo.
La coppia era in attesa della nascità di un bambino da tanto tempo. In precedenza Reseda ha avuto un aborto spontaneo, per cui la notizia della gravidanza è stata per lei una vera gioia. La gestazione della donna procedeva bene senza problemi. I genitori hanno scelto il nome bello e raro per la loro figliola – Milana. E vivevano felicemente in attesa del parto.
I veri problemi sono spuntati in seguito: la puerpera aveva delle contrazioni molto forti, che duravano due giorni, soffrendone tantissimo. Circa mezz'ora dopo il parto a Reseda hanno detto che la bambina ha grosse difficoltà respiratorie. Un'ora dopo la neonata è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva con diagnosi di polmonite da aspirazione. A causa delle contrazioni troppo lunghe il liquido amniotico è finito nei polmoni della bambina. In caso di infezione intrauterina si verifica l'ingestione del liquido amniotico o del muco del canale del parto. Nonostante i più moderni approcci terapeutici, c'è una probabilità di morte nei primi giorni di vita di un bambino.
«La figlia giaceva inferma collegata ad un ventilatore e non riusciva a respirare e mangiare – ricorda Reseda. – I medici avevano detto che le sue condizioni cliniche restavano gravi e stabili. Non riusciva a respirare da sola. Era in corso un processo infiammatorio. La mancanza di ossigeno ha causato una ipossia neonatale. I medici ci hanno avvertito che la figlia potrebbe morire».
Al quarto giorno la madre ha deciso di battezzare la figlia, nonostante il fatto che solo il marito è ortodosso, e lei stessa è musulmana. Inoltre, è stato cambiato il nome della piccolina, da Milana a Valentina, che tradotto dal latino significa «sta bene in salute».
Il giorno dopo il battesimo i medici hanno riscontrato inaspettato miglioramento delle condizioni cliniche della bambina. Una settimana dopo Valentina è stata trasferita in un reparto comune, dopodiché la mamma con la figliola sono rimaste per altri dieci giorni in ospedale. Ora la piccolina è perfettamente sana.
Tuttavia, i medici sono scettici sul fatto che la malattia sia stata sconfitta per via del battesimo e del cambiamento del nome. A quanto pare, hanno funzionato la terapia e moderni metodi di trattamento.
Iževsk, Zoja Oskolkova
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