Il moldavo Igor ha raccontato la sua storia di successo: lui, un semplice trattorista, ha perso il lavoro e ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita trasferendosi in Russia. In 12 anni il migrante è diventato milionario, ha fondato la propria azienda ed ora aiuta i suoi compaesani.
Dodici anni fa, Igor ha lavorato come trattorista in un piccolo villaggio nel distretto di Telenești in Moldavia. Il suo stipendio era appena sufficiente per vivere, poi la società dove ha lavorato è stata dichiarata fallita, e lui è finito in strada senza lavoro e senza fiducia nel futuro.
Allora l'uomo ha preso la decisione di trasferirsi a Mosca. All'inizio ha lavorato come trattorista in un'azienda turca e aiutava il suo supervisore ad acquistare pezzi di ricambio e macchinari. Una volta, a causa dell'assenza del suo capo per ragioni di salute, Igor ha dovuto acquistare tutto il necessario da solo.
L'onestà impeccabile del moldavo è piaciuta ai partner che hanno iniziato a fargli grandi sconti. Di conseguenza, i proprietari dell'azienda hanno pagato a Igor un premio (tutta la differenza, che ha risparmiato). Con questi soldi lui è riuscito ad acquistare un bulldozer. All'inizio lavorava da solo, poi ha risparmiato e ha assunto un conducente, poi ha acquistato un altro escavatore bulldozer, poi un terzo.
Ora, Igor possiede il proprio parco del macchinario industriale e un parcheggio, ha acquistato diversi appartamenti a Mosca e adesso sta costruendo una casa per la sua famiglia nella provincia di Mosca. Va notato che l'imprenditore moldavo assume solo suoi compaesani, aiuta loro ad ottenere la cittadinanza russa e a trovare un alloggio.
C'è da aggiungere che al momento il tasso di disoccupazione in Moldavia è pari al 3,3%. Secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica, tra la parte attiva della popolazione, circa 44 mila persone non riescono a trovare un posto di lavoro. Inoltre, all'8 dicembre 2015, nella base dell'Agenzia nazionale per l'occupazione c'erano solo 7446 posti vacanti.
Fonte: «Komsomolskaya Pravda»
Chișinău – Mosca, Zoja Oskolkova
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