Rappresentanti delle aziende italiane e greche fanno visita alla città di Kerč, in Crimea, sondando il terreno per gli investimenti su vasta scala nella penisola russa. Si è svolta una serie d'incontri con le autorità locali per definire i settori per potenziali investimenti. In particolare, gli investitori stranieri hanno manifestato un grande interesse per l'agricoltura.

Come ha scritto il sindaco di Kerč, Sergey Pisarev, sulla sua pagina del social network, la delegazione che ha visitato la città, era composta di Giovanni Brocale, dirigente della società romana «Н25», Effie Suflia, dirigente della società Amphion, e Christofidis Christoforos, rappresentante del settore immobiliare greco.

I visitatori stranieri sono stati attratti dalla possibilità di coltivare i pomodori, produrre oli vegetali e installare le moderne linee di confezionamento e imballaggio dei prodotti.

Inoltre, gli investitori hanno posto l'accento sulla possibilità di trasformazione dell'aeroporto locale nel centro logistico e di trasporto.

Da notare, che in precedenza i rappresentanti di una società europea per gli investimenti durante la loro visita a Sebastopoli si sono mostrati molto interessati ai progetti d'infrastrutture e ai progetti nel settore del riciclaggio dei rifiuti, dell'edilizia residenziale e del turismo. Questo significa che la mancata accettazione da parte dell'Unione Europea dell'unificazione della Crimea e di Sebastopoli alla Russia non è un ostacolo per la loro attività imprenditoriale nella penisola.

Kerč, Ekaterina Rudnik

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