Uno scandalo clamoroso è scoppiato intorno all'attività di una consessionaria di Mosca, che vende le auto di lusso, anche di seconda mano e in conto vendita. I proprietari, che hanno consegnato le loro costosissime auto in affidamento per conto vendita, non riescono ad ottenere i soldi, mentre nelle loro macchine girano i top manager della concessionaria.

Secondo il portale Internet «MIR24», ai clienti della concessionaria «Ri Auto», in precedenza incontrati con sorrisi e caffè e chiamati VIP, ora si trovano di fronte a una porta sbattuta in faccia. Tutti loro hanno alle spalle la stessa storia: hanno lasciato l'auto di lusso in affidamento per conto vendita nella concessionaria dei VIP motors e di conseguenza sono rimasti senza auto e senza soldi, solo con una pugno di mosche sotto forma delle vane promesse promesse. Contro i clienti insistenti, proprietari delle auto consegnate, ma difatti truffati con un raggiro, l'amministrazione ha sguinzagliato le guardie giurate. I vigilantes hanno detto senza mezzi termini: la concessione è chiusa, tutto il personale è fuggito, andate via.

Nemmeno mla polizia è in grado di stabilire dove si trovano ora le auto di lusso messe in conto vendita. Uno dei clienti della concessionaria ha visto la sua auto in una foto pubblicata in rete, mentre sarebbe dovuta essere custodita in un parcheggio sorvegliato. Nella foto la sua auto scorazza per le strade di Londra. Anche la targa è la stessa.

Un altro automobilista ha ricevuto una multa per l'eccesso di velocità con tanto di fotografia scattata da Autovelox. La sportcar del legittimo proprietario era priva del libretto di circolazione e sprovvista di assicurazione poiché doveva essere esposta negli spazi espositivi della concessionaria.

Non si sa ancora che fine abbia fatto la Maserati di un'altra vittima della truaffa orchestrata su vasta scala. «Maserati apparteneva a mia moglie, avevamo intenzione di venderla per 43 mila euro. Da luglio ad ottobre la macchina era in vendita, dopodiché abbiamo saputo che il 6 ottobre la vettura è stata cancellata dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) senza l'autorizzazione da parte del venditore» – ha detto il proprietario della supercar.

Tutti i protagonisti di questa storia dicono che si sono rivolti alla concessionaria, perché è molto difficile vendere auto di lusso in modo autonomo. I commessi hanno promesso di effettuare la compravendita nel giro di una settimana e di mettere nel frattempo la macchina nel parcheggio sicuro. In realtà è un parcheggio comune, non custodito, dove la neve cade sia sulla Ferrari, che sulla «Moskvich» classe 1969.

Ora tutti i clienti ingannati presentano denunce alla polizia e si rivolgono al tribunale nella speranza di rivedere le proprie auto, il prezzo di alcune di esse supera i 300 mila euro.

Mosca, Ekaterina Rudnik

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