La riorganizzazione mirata ad aumentare l'efficienza del lavoro è arrivata anche al MUR, la leggendaria Polizia investigativa di Mosca. Dopo quelli della Direzione investigativa centrale del Ministero degli Interni di Mosca, anche gli agenti del MUR, tranne la «squadra omicidi», sono stati sospesi dall'organico, trasformati di punto in bianco in «collaboratori esterni». In tal modo la direzione della sezione moscovita del Ministero degli Interni sta cercando di liberarsi dei collaboratori corrotti.
«Quasi tutti gli agenti del MUR sono stati sospesi, tranne quelli della sezione operativa, più nota come «squadra omicidi», che si occupa delle indagini sugli assassini e morti violente» ‒ ha comunicato una fonte interna alle forze dell'ordine.
Secondo essa, le riforme stanno avendo luogo nella sezione antidroga e anche in quella che si occupa della lotta contro la prostituzione organizzata. Inoltre, per stroncare sul nascere eventuali fuoriuscite di notizie sui mass media, sono stati messi fuori organico anche gli impiegati che più o meno direttamente hanno a che fare con la stampa.
In ogni caso, il fatto che una serie di agenti del MUR siano stati messi fuori organico non vuol dire necessariamente che saranno tutti licenziati. Tramite questa riforma la direzione sta cercando non solo di aumentare l'efficienza del lavoro, ma anche di liberarsi dei collaboratori corrotti.
Si è anche saputo che la nuova sezione operativa verrà formata sulla base della sezione antidroga, il cui compito ora diventerà l'indagine su frodi e crimini comuni.
Ricordiamo che in precedenza alcuni collaboratori della Direzione investigativa centrale della Polizia di Mosca avevano ricevuto una notifica di licenziamento.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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