Un abitante della città di Novorossijsk ha cercato di convincere sua madre a intestargli la casa tramite l'esumazione del corpo del proprio nonno.
I media locali riferiscono che per fare pressione sui genitori, i quali non si davano tanto da fare per reintestare l'immobile a suo nome, l'uomo ha dissotterrato la tomba del proprio nonno e ne ha rapito il cadavere. I parenti, che non hanno creduto alle parole del giovane, sono andati sul luogo dell'incidente e hanno appurato che la tomba era veramente devastata e dissotterrata e che la bara era sparita. In seguito si è venuto a sapere che il nipote aveva sotterrato le ossa del nonno nel bosco.
Il conflitto di famiglia è cominciato nel 2011. Dopo la morte del padre, il giovane non lavorava e cercava di convincere la madre a reintestare a lui l'eredità, cosa che era causa di continui litigi. La donna chiedeva al figlio di occuparsi lui di fare tutti i documenti necessari, ma a lui questo non andava bene.
Quando il ragazzo ha rubato le ossa del nonno, la polizia si è messa sulle sue tracce e, dopo averlo fermato, l'ha rilasciato in libertà vigilata. Le restrizioni sugli spostamenti non hanno però fermato il giovane, che se n'è scappato in Tailandia, dove ha vissuto per alcuni anni. Di recente l'uomo ha tentato di tornare in Russia, ma è stato fermato alla frontiera. Da una perizia psichiatrica è risultato soffrire di schizofrenia. Ora il suo fascicolo è stato trasmesso in sede giudiziale. Il dissotterratore di bare rischia un trattamento sanitario obbligatorio.
Novorossijsk, Zoja Oskolkova
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