Sulla spiaggia Omega di Sebastopoli, nella penisola di Crimea, sono state trovate le carogne di nove cigni. Gli abitanti locali collegano l'incidente al modo scorretto di dare da mangiare agli uccelli.
Gli utenti dei social chiedono ai cittadini di non dare ai cigni cibi «assassini». Il problema sta soprattutto nel pane nero, che fermenta fortemente nel tratto gastro-intestinale.
Gli specialisti fanno però notare che sì, l'alimentazione scorretta può effettivamente portare alla morte degli uccelli, ma non in così gran numero. «Il pane potrebbe anche essere un fattore collaterale della mortalità, si possono fare tutte le ipotesi che si vogliono. Ma la cosa più probabile è che i cigni siano morti a causa di un virus. Se la causa fosse unicamente il pane, allora tutti gli inverni in Crimea si verificherebbe un'elevata mortalità» ‒ dicono i biologi.
Aggiungiamo che gli ornitologi sconsigliano per davvero di dar da mangiare il pane ai cigni. Meglio offrire ai pennuti delle granaglie appena scottate, come l'orzo perlato, l'avena, il grano, il miglio o l'orzo grezzo. Gli uccelli acquatici mangiano con piacere anche pesce e frutta e verdura affettata.
Sebastopoli, Anastasija Zuk
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