Nella regione di Stavropol', in Russia, sono state fermate due persone, sospettate di aver rubato un'ingente quantità di sanguisughe.
La vittima del «viscido affare» è un abitante del villaggio di Divnoe, il quale ha riferito alla polizia che dei delinquenti sconosciuti hanno rimosso il tetto della dépendance della sua azienda domestica e hanno rubato 14 secchi di plastica nei quali c'erano 40 mila sanguisughe per uso terapeutico. Il proprietario ha stimato il danno subito in 15.800 euro.
Del furto sono sospettati due abitanti del posto con precedenti penali. Durante le perquisizioni nelle loro case sono stati trovati i vermetti rubati. I due sono stati denunciati.
Sarà anche sorprendente, ma le sanguisughe finiscono regolarmente nei rapporti delle forze dell'ordine. Un mese fa, per fare un esempio, le guardie di frontiera avevano trovato in un'automobile che andava da Astrachan' in Kazakistan 500 sanguisughe senza i relativi certificati. I vermi sono stati prontamente rimpatriati.
Stavropol', Zoja Oskolkova
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