Una provincia del territorio di Stavropol', in Russia, è stata approvvigionata con l'acqua proveniente da un serbatoio idrico nel quale erano finiti dei cadaveri durante le immersioni nel ghiaccio dell'Epifania.
Come ha spiegato una fonte dell'edizione «Il taccuino di Stavropol'", i corpi sono stati rinvenuti dopo che la sera del 19 gennaio in alcuni palazzi residenziali aveva smesso di scorrere l'acqua. E quando i tecnici hanno ispezionato il serbatoio idrico, vi hanno trovato dei cadaveri.
Si suppone che la notte delle immersioni dell'Epifania uno degli addetti dell'impresa locale che aveva accesso all'acqua abbia deciso di utilizzare il serbatoio dell'acquedotto come buco nel ghiaccio, ma che abbia cominciato ad annegare, e che un suo collega si sia tuffato in suo aiuto, ma pure lui sia rimasto vittima dell'acqua ghiacciata.
Cosicché, racconta la fonte, per ben due giorni nel serbatoio dell'acqua potabile che rifornisce una delle province del territorio di Stavropol', sono rimasti due cadaveri.
All'impresa hanno dichiarato che l'acqua di quel serbatoio non viene distribuita direttamente alla popolazione, tuttavia non hanno saputo dire a quali scopi venga usata. La notizia dell'incidente in ogni caso si è diffusa ed è oggetto di vivaci discussioni in Internet.
Le forze dell'ordine hanno fatto sapere che è in corso un'inchiesta sull'accaduto.
Stavropol', Gennaio, Zoja Oskolkova
© 2017, «New Day – Italia»