Ora, i turisti provenienti dall'Australia potranno visitare la Crimea, nonostante le sanzioni che le autorità australiane hanno imposto contro la penisola dopo la sua riunificazione con la Russia.
La direzione del tour operator australiano Gateway Travel, che ha iniziato a vendere i viaggi in Crimea, ha detto che è stato motivato esclusivamente da considerazioni commerciali e di mercato piuttosto che da quelle politiche.
«Se la gente vuole andare in Crimea e può ottenere il visto russo, può partire tranquillamente. E se ciò non piace al governo ucraino è un problema suo. Ora la Crimea fa la parte della Russia. Se poi entrerà di nuovo a far parte dell'Ucraina, allora diventerà ucraina, ma ho dei seri dubbi in merito. Tuttavia, non vedo alcun problema nel fatto che la gente vada laggiù» – ha detto il capo dell'agenzia Tony Kislyakkov.
Nel frattempo, in Australia è stata organizzata una vera e propria campagna propagandistica nei mass media locali contro Gateway Travel. La direzione dell'agenzia è stata accusata di «aver sostenuto coloro che hanno abbattuto l'MH17».
A sua volta, il Ministero degli Affari Esteri australiano ha avvertito i viaggiatori che «nel caso di viaggi regolari nella penisola, le polizze di assicurazione saranno annullate, ed è difficile che il consolato australiano possa fornire la sua assistenza ai turisti».
Fonte: «Ridus»
Sydney – Sinferopoli, Zoja Oskolkova
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