La scorsa settimana si sono dimessi alcuni capi del Servizio Federale di Sicurezza (FSB, i servizi segreti interni russi). Alcuni mass media russi, citando fonti interne dell'intelligence, hanno scritto che la causa è stato un conflitto tra le due forze dell'ordine: il Servizio di Sicurezza Interna (USB) e il Direttorato di Sicurezza Economica. Inoltre, il disaccordo tra i due dicasteri ha portato a una serie di scandali di corruzione.

Secondo l'agenzia russa Rbc, le dimissioni sono state presentate dal capo del Direttorato «P», addetto al controspionaggio industriale, e dal capo del Direttorato «T», addetto alla sicurezza presso le strutture di trasporto. I Direttorati «T» e «P», così come il Direttorato «K», costituiscono la spina dorsale del Servizio di Sicurezza Economica del FSB della Federazione Russa. Il dipartimento «K» è impegnato nel controspionaggio all'interno del settore finanziario e della gestione dei crediti. Nello stesso reparto è stato incorporato pure il Direttorato «N» del FSB, incaricato della repressione del narcotraffico, contrabbando e della criminalità organizzata. Anche il precedente capo del dipartimento Viktor Voronin si è dimesso la settimana scorsa.

Secondo i mass media russi, Voronin ha lasciato la propria carica in seguito al procedimento penale, che coinvolge un suo subordinato, il capo della 7° Divisione del Direttorato «K» del Servizio di Sicurezza Economica del FSB, Vadim Uvarov. É stato interrogato in qualità di testimone nel caso di concussione ai danni di un funzionario doganale per un importo di 27 mila euro riguardante l'espletamento delle formalità doganali delle merci da parte delle società importatori.

Subito dopo Voronin si è dimesso anche il capo del Servizio di Sicurezza Economica del FSB, Yuri Yakovlev. Ufficialmente, è andato in pensione, ma le fonti dell'intelligence locale ritengono che le dimissioni di Yakovlev possano essere state legate anche al procedimento penale per contrabbando, in quanto Yakovlev era il diretto superiore di Voronin.

Il candidato principale alla carica del capo del Dipartimento «K» del FSB è il funzionario del Servizio di Sicurezza Interna del FSB, Ivan Tkachev. La sua nomina è attesa a breve. Tuttavia, la sua candidatura deve essere ancora approvata dal direttore del FSB Aleksandr Bortnikov. Se la nomina avrà luogo, per Tkachev il passaggio dalla carica di capo di un dipartimento alla carica di capo di un Direttorato sarà un «avanzamento di carriera di un paio di gradini».

Va notato che Tkachev ha svolto un ruolo chiave nel caso dell'ex capo del Direttorato di sicurezza economica e lotta alla corruzione (GUEBiK) del Ministero dell'Interno russo, Denis Sugrobov. Sugrobov e il suo vice Boris Kolesnikov sono stati arrestati nel 2014 con l'accusa di corruzione, abuso dei poteri e costituzione di un'associazione per delinquere. Nel giugno dello stesso anno, Kolesnikov è morto, in seguito alla caduta dal balcone dopo l'interrogatorio presso il Comitato Investigativo della Federazione Russa.

Come ritengono le fonti anonime dell'agenzia Rbc, l'arresto di Kolesnikov e Sugrobov sia stato il risultato di un conflitto tra due forze dell'ordine: il GUEBiK del Ministero dell'Interno russo e il Servizio di Sicurezza Interna del FSB. Di conseguenza, Sugrobov e Kolesnikov sono stati accusati di tentativo di concussione ai danni del vice di Tkachev, Igor Demin.

Inoltre, in precedenza si è saputo che il generale Vladimir Podolsky, l'ex vice capo del Centro per incarichi speciali del FSB, era stato coinvolto in un caso giudiziario per frode e traffico illecito di armi. Gli investigatori ritengono che il generale, attualmente facente funzioni del direttore generale dell'impresa statale «La sicurezza dipartimentale delle imprese industriali della Federazione Russa», faceva assunzioni fittizie dei lavoratori nell'azienda a lui affidata. Nel corso dei controlli dell'attività della società con oltre 17 mila dipendenti, sono state trovate decine di «anime morte», ossia lavoratori minesistenti,su cui conti correnti ogni mese venivano puntualmente accreditati stipendi.

Intanto, la versione di un conflitto tra i due rami delle forze dell'ordine locali è stata confermata dall'agenzia giornalistica russa Rosbalt. «I capi di tutto il blocco economico del FSB stanno lasciando il Servizio. Tutti loro lavoravano lì da tanto, hanno una certa età. Ma, naturalmente, le cause delle loro dimissioni non stanno nelle ragioni della loro età. Negli ultimi tempi, si sono inaspriti i rapporti tra il Servizio di Sicurezza Economica e il Servizio di Sicurezza Interna del FSB, sono venute a galla storie scandalose che si trasformavano ben presto in cause penali. L'estate scorsa la situazione, venutasi a creare, è stata abbastanza complicata e, tuttavia, si è riusciti in qualche modo a separare, tenendole a distanza, le parti coinvolte nella faida interna. Questa volta però la situazione è fuori controlo», – ha detto l'informatore.

Mosca, Ekaterina Rudnik, Vsevolod Gnetii

© 2016, «New Day – Italia»