Il governatore della Cecenia ad interim Ramzan Kadyrov ha dato nel palazzo «Sofija» della capitale della repubblica Groznyj un ricevimento solenne in onore della Giornata della donna cecena. All'evento hanno partecipato alcune centinaia di ragazze dei locali collettivi artistici oltre ad altre donne famose della repubblica caucasica. Kadyrov si è presentato al ricevimento con elmo, corazza, spada e lancia.
Il leader ceceno è arrivato al «Sofija» subito dopo aver visitato un seggio elettorale dove ha deliziato i presenti con un'audace esecuzione di una lezginka (ballo tradizionale caucasico).
«Ci rende felici sapere che le abitanti della Cecenia anno dopo anno raggiungono grandi traguardi nella scienza, nella cultura, nella sanità e nella vita pubblica. Io mi sono congratulato calorosamente con tutte le donne della Cecenia, augurando loro pace e benessere. Tutte le ragazze hanno ricevuto mazzi di fiori. E fuori il cielo notturno è stato illuminato dai fuochi d'artificio a festa!» ‒ ha scritto Ramzan Kadyrov sulla sua pagina in un social network.
«Sono fermamente convinto che le nostre care nonne, madri, sorelle, consorti, figlie meritino che le si ammirino, rispettino, apprezzino, lodino e amino ogni giorno e per sempre. Sono sicuro che è proprio questo il modo in cui migliaia di nostri compatrioti trattano le nostre care donne. Il nostro obiettivo è quello di fare della donna cecena la più felice sulla terra! E lo raggiungeremo! Io faccio gli auguri di tutto cuore a tutte le donne cecene, auguro loro salute, figli adoranti, belle famiglie, successi e nipoti riconoscenti!» ‒ ha scritto Kadyrov.
Il Giorno della donna cecena si celebra nella repubblica caucasica la terza domenica di settembre a partire dal 2009. La festività è stata indetta in memoria delle 46 ragazze cecene cadute durante la Guerra del Caucaso. Secondo la versione ufficiale, che assomiglia più a una leggenda in quanto non si sono trovati documenti storici che la confermino, nel settembre del 1819 le truppe del generale Ermolov avrebbero incendiato il villaggio ceceno di Dadi-jurt. Durante la fuga sarebbero state catturate 46 ragazze, le quali, mentre le facevano attraversare il fiume Terek, si sarebbero gettate tutte in acqua e sarebbero annegate, piuttosto che consegnarsi agli assassini delle loro famiglie.
Groznyj, Ivan Gridin
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