Il fondatore del popolarissimo social network russo «V kontakte» (VC) e di messenger Telegram, Pavel Durov, ha lanciato l'idea di un «offshore delle tecnologie informatiche», ossia di un'isola felice dove non si applicano diritti d'autore per i brevetti delle società statunitensi ed europee.
Per ridurre i rischi il guru russo dell'IT propone di localizzare l'«offshore delle tecnologie informatiche» in Crimea poiché, secondo lui, «la Crimea è un territorio, secondo la concezione del mondo occidentale, fuori legge».
A quel punto, ragiona Durov, «le potenze occidentali dovranno riconoscere la Crimea parte integrante della Russia e togliere le sanzioni economiche oppure accettare il polo d'attrazione quale «offshore delle tecnologie informatiche» dove non si applicano i diritti d'autore, cercando di contrastarlo».
Intanto il ministro regionale della Crimea per la politica interna, mass media e telecomunicazioni, Dmitrij Polonskij, in un'intervista concessa ai mass media russi, ha accolto con l'entusiasmo l'idea di Durov, precisando che sarebbe pronto ad esaminare l'idea in modo approfondito qualora l'autore e promotore dell'iniziativa la concretizzasse.
Mosca, Vsevolod Gnetii
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