L'Università statale Lomonosov di Mosca (MGU) ha cappeggiato la classifica delle università dei 20 paesi emergenti dell'Europa e dell'Asia Centrale. Secondo la società britannica Quacquarelli Symonds, la principale università della Russia è la prima tra i 500 istituti universitari.
Per l'elaborazione della classifica gli esperti hanno preso in considerazione vari criteri, tra cui la reputazione scientifica dell'istituzione, la sua reputazione tra i datori di lavoro, il rapporto d'impiego del personale direttivo e docente, l'indice di citazioni in rete, il numero delle facoltà e degli studenti stranieri.
Secondo i risultati dello studio, tra i 20 paesi della classifica la Russia è in testa per il numero degli istituti universitari rappresentati: quattro università russe sono entrate nelle top 10 e ancora 23 nelle top 100. Il secondo posto occupa la Turchia (12 università nelle top 100), la Polonia è terza.
Al secondo posto della classifica si è piazzata l'Università Statale di Novosibirsk. L'Università «Karlov» della Repubblica Ceca chiude il podio della classifica. Al quarto posto è l'Università di Tartu. L'Università Statale di San Pietroburgo è finita al quinto posto.
Inoltre, tra i partecipanti russi sono evidenti due progressi. Così, l'Istituto di Fisica e Tecnologia di Mosca ha scalato sette posizioni, finendo al 10 ° posto in classifica, e l'Università Nazionale di Ricerca Nucleare MIFI ha migliorato la sua posizione salendo subito di 12 punti e posizionandosi al 22 ° posto in classifica.
Mosca, Zoja Oskolkova
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