I funzionari della sanità del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) hanno annunciato di aver cambiato la politica al fine di adattarsi alle attuali esigenze scientifiche, sociali e legali, relative alle persone transgender. Ora, tali atleti non devono necessariamente cambiare sesso.
Secondo il regolamento del CIO, approvato nel 2003, gli atleti che hanno cambiato sesso, dovevano essere sottoposti a un'intervento chirurgico e almeno per due anni sottoporsi a terapia ormonale per ottenere il rilascio del permesso di partecipazione alle gare.
Ora, non c'è più bisogno di un intervento chirurgico. Gli atleti, che hanno cambiato sesso da maschio a femmina, dovranno dimostrare che il loro livello di testosterone è stabile sotto una determinata soglia da almeno un anno prima del loro debutto sportivo nelle categorie femminili.
Losanna, Zoja Oskolkova
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