Il ministro dello Sport della Federazione Russa Vitalij Mutko ha reso noto che la nazionale di calcio del paese ha smesso di esistere nella compagine precedente. A questo drastico passo i vertici sportivi russi sono stati spinti da una petizione sottoscritta da circa un milione di cittadini russi fortemente insoddisfatti dalle prestazioni della squadra nazionale a Euro 2016.
Secondo il ministro, al momento la Federazione di calcio russa è occupata a trovare una degna candidatura per il posto di allenatore, dato che il precedente commissario tecnico della nazionale Leonid Sluckij ha deciso di dedicarsi interamente al club moscovita CSKA. Il nuovo allenatore avrà l'arduo compito di formare ex novo la nazionale russa.
Si noti come l'autore della petizione Artëm Chasanov abbia insistito sullo scioglimento della nazionale in quanto «ha tradito le aspettative». Nel testo del documento c'erano le richieste di mettere un limite ai calciatori stranieri, d'introdurre un tetto per gli stipendi e di creare le condizioni per lo sviluppo dello sport tra bambini e adolescenti. Più di 900.000 russi hanno sottoscritto la petizione, la quale il 17 luglio è stata esaminata dal Ministero dello Sport.
A sua volta, il vicepresidente della Federazione calcio russa Nikita Simonjan ha confermato le parole di Mutko, dichiarando che la nazionale nella precedente compagine per il momento non ha in programma stage di allenamento e che i negoziati per definire la nuova struttura si terranno il 21 luglio. Il viceministro ha aggiunto che l'autore della petizione Artëm Chasanov può proporre i suoi candidati per la nazionale, se ritiene che i calciatori che hanno giocato a Euro 2016 non siano degni di rappresentare la Russia.
Mosca, Ekaterina Rudnik
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