L'iniziativa di solidarietà dal titolo «Una casa per zio Miša» ha preso il via a Krasnodar, nel sud della Russia. Tutti i soldi delle offerte andranno per l'acquisto di un'abitazione per il 68enne Michail Garijan, noto per essere il tifoso sportivo più accanito di tutta la città.
Michail Garijan, più noto come zio Miša, non si perde nemmeno una partita delle squadre di calcio e di basket di Krasnodar. Lo si può incontrare di frequente negli stadi della città, dove va a fare il tifo per le sue squadre del cuore. In realtà si è venuto a sapere che il tifoso è una persona molto sola e vive per strada.
Zio Miša è cresciuto in un istituto per orfani e non ha mai posseduto un proprio angolino, e quando gli si domanda quale sia il suo più grande sogno, risponde: «Io sogno di avere un posto dove potere riposare un pochino e rimettermi in forze per poi dedicarmi alla gente». Miša si è trasferito nel Kuban' nel 1989, in fuga dalla guerra nel Nagorno Karabakh. Le uniche persone vicine che aveva ‒ la madre, la sorella e il fratello ‒ morirono durante la guerra.
Quando la gente è venuta a sapere che zio Miša non ha una casa, alcuni attivisti hanno deciso di aiutare il più celebre tifoso della città ad acquistarne una. Sui social network è comparsa una pagina ufficiale per la raccolta dei fondi. «Noi, gruppo d'aiuto per zio Miša, vogliamo restituire a questa persona buona e radiosa la speranza nella gente. Ci siamo dati l'obiettivo ambizioso di comprargli una casa, foss'anche la più piccola e semplice» ‒ sta scritto nell'appello del gruppo.
Secondo gli attivisti, zio Miša è stato temporaneamente accolto da una famiglia di Krasnodar. «Zio Miša si sente molto bene, non si direbbe neanche che ha 68 anni. Ora vive con una famiglia buona e premurosa, si vede come questo gli mancasse, come ne sia felice. Ieri alla padrona di casa è venuto il mal di gola, e il nostro «nonno Gelo» è corso a cercare le radici di liquirizia per curarla. È premuroso, buono, riconoscente. E poi è un uomo molto accurato!» ‒ hanno raccontato gli attivisti.
Krasnodar, Ekaterina Rudnik
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