Il giocatore di pallavolo del club russo «Fakel» Aleksandr Kimerov è stato fatto scendere da agenti di polizia dall'aereo della compagnia «Pobeda» che volava da Samara a Mosca. Il motivo sarebbero state le sue gambe troppo lunghe che sporgevano nel corridoio e davano fastidio alle hostess.
Kimerov, alto 215 cm, salito a bordo dell'areo, ha chiesto a una hostess di farlo sedere in uno dei posti liberi nella fila vicino all'uscita d'emergenza, dove il passaggio è più largo. L'assistente di volo gli ha detto di no, adducendo il fatto che la tariffa del suo biglietto era inferiore. Il pallavolista allora le ha proposto di pagare la differenza sul posto, ma anche questo non è servito. In suo aiuto è poi intervenuta una ragazza, che sedeva proprio vicino all'uscita di emergenza, dicendosi disposta a fare cambio di posti. La hostess però ha fatto tornare i passeggeri ai propri posti, spiegando che queste sono le regole della compagnia. Alla fine le lunghe gambe di Kimerov sono rimaste nel corridoio, ostacolandone il passaggio.
Lintransigente hostess ha allora comunicato al comandante dellaereo che un passeggero le stava ostacolando il lavoro, al che quello, senza neanche cercare di capire cosa stesse succedendo, ha chiamato la polizia.*
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L'intransigente hostess ha allora comunicato al comandante dell'aereo che un passeggero le stava ostacolando il lavoro, al che quello, senza neanche cercare di capire cosa stesse succedendo, ha chiamato la polizia. L'hostess ha scritto una denuncia e Kimerov è stato fatto scendere dall'aereo quasi a forza. A causa dell'incidente il volo ha subito un ritardo di 40 minuti.
Il direttore del club per il quale gioca Kimerov ha espresso la sua indignazione per il comportamento del personale di bordo della «Pobeda», anche se ha detto di non aver intenzione di fare causa alla compagnia aerea.
Mosca, Ivan Gridin
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