Il ministero del Turismo della Crimea conta quanto prima di attirare un flusso stabile di turisti dall'Italia. Motivo di questo ottimismo è stata la lettera di ringraziamento di un'agenzia turistica italiana i cui rappresentanti hanno di recente visitato la penisola.
Nella lettera gli italiani riportano le loro impressioni positive sulla Crimea. «Dopo quasi 40 anni di lavoro, prima in URSS e poi nella Federazione Russa, abbiamo finalmente avuto la possibilità di visitare la Crimea, e per noi è stata una piacevolissima sorpresa. Siamo rimasti entusiasti della bellezza della natura della penisola, della sua ricca storia e dello spirito d'accoglienza dei suoi abitanti. Senz'alcun dubbio riporteremo le nostre impressioni ai nostri colleghi e clienti, con l'obiettivo di avviare un flusso di turisti dall'Italia» – c'è scritto nella missiva indirizzata al ministro del Turismo della Repubblica di Crimea Sergej Strel'bickij.
Nello scorso maggio, inoltre, il ministro ha riferito di aver avviato delle trattative con agenzie turistiche italiane e iraniane, proprio nel periodo in cui i tour operator italiani si trovavano nella penisola. Alla fine le autorità della Crimea e le compagnie straniere hanno elaborato un meccanismo per una successiva collaborazione. Gli italiani hanno anche appoggiato il progetto di creare una «carta stradale», nella convinzione che la Crimea possa offrire ai turisti italiani programmi interessanti di vacanze in luoghi di risanamento.
Simferopoli, Ekaterina Rudnik
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