Un tossicodipendente 31enne russo, sotto l'effetto di una droga sintetica, ha fatto a pezzi il corpicino della figlioletta di appena 3 mesi, divorandone il cuoricino.
L'uomo, sposato da appena un anno con una donna 21enne e padre di una figlioletta di appena 3 mesi, da qualche tempo faceva uso di droghe sintetiche, in fattispecie «spice», che presumibilmente acquistava in rete.
La notte del 15 dicembre scorso l'uomo, in un evidente stato allucinogeno, ha prima aggredito, senza alcun motivo apparente, la moglie e poi, spaccando uno specchio, ha fatto a pezzi il corpicino della figlioletta, divorandone il cuoricino.
Durante l'istruttoria la madre ha detto agli investigatori che il marito aveva offerto anche a lei un pezzo del cuore della figlia «per assaggiarlo». In seguito l'uomo, fuori di testa, ha cercato di infilare il corpo dilaniato della bimba nel basso ventre della moglie «per farla tornare in vita».
Dopo aver compiuto l'efferato delitto l'uomo ha invitato la moglie a spogliarsi e fare un bagno nella neve «per scacciar via i demoni».
Dopo essere caduto nella trappola della dipendenza dalla droga sintetica, l'uomo versava in uno stato psichico alterato, vedendo dappertutto «i demoni», che «s'impossessavano» sia della figlioletta sia della moglie. L'uomo si è fatto un'idea fissa di «esorcizzare» ambedue.
I medici incaricati di effettuare l'autopsia sul corpicino della bimba hanno confessato ai giornalisti locali che, nonostante l'esperienza pratica pluriennale alle spalle, sono rimasti scioccati, per la prima volta osservando «un orrore indicibile».
Ulan-Ude, Vsevolod Gnetii
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