Un tribunale di Mosca esamina un caso davvero sconcertante: due studentesse moscovite, di cui una minorenne, hanno tentato di vendere una loro amica minorenne in schiavitù sessuale.
Secondo l'ipotesi investigativa, la 18enne Varvara Mesceriakova e la sua 17enne complice con un tranello hanno cercato di vendere in schiavitù sessuale una loro amica minorenne.
Le due ragazze, con la scusa di presentare la loro amica a un famoso fotografo per posare come modella per le foto glamour, in un ristorante hanno cercato di consegnare la «merce viva» al potenziale acquirente.
In realtà l'uomo, agente di polizia sotto copertura, avrebbe ridotto la ragazza minorenne in una schiava sessuale, ma il destino della vittima non interessava per niente «le amiche». La ricompensa pattuita era di 700 mila rubli (intorno a 9 mila euro).
La polizia è intervenuta al momento del passaggio del denaro, arrestando le due «schiaviste».
Ora le due ragazze, in base all'articolo del Codice Penale russo che punisce la compravendita di esseri umani rischiavo fino a 10 anni di carcere.
Mosca, Vsevolod Gnetii
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