Nella regione di Altaj un bambino di 10 anni è stato ricoverato in un ospedale locale con la diagnosi di aver contratto la peste bubbonica. L'infezione pericolosa sarebbe stata trasmessa tramite il morso di una marmotta.
L'alunno è stato ricoverato con una febbre di circa 40°C. I medici valutano le sue condizioni di salute come di media gravità e dichiarano che non c'è alcun pericolo per la sua vita. Inoltre, sono state messe in isolamento 17 persone, tra cui sei bambini, che hanno avuto contatti con il malato. Le fonti ospedaliere hanno dichiarato che finora le persone ricoverate non hanno manifestato sintomi dell'infezione.
Secondo i mass media locali, il bambino ha contratto la peste bubbonica, aiutando il nonno a squartare una marmotta uccisa durante un soggiorno in montagna. Si sa che questi animali sono portatori dell'infezione. Va notato, che l'alunno non era stato vaccinato contro la peste.
Inoltre, i medici hanno fatto presente, che nel corso di molti anni nella regione si registra un'epizootia di peste tra le marmotte, perciò su tutto il territorio della regione è in vigore il divieto di caccia di questi roditori. Tuttavia, nonostante il divieto, i residenti locali, seguendo le tradizioni secolari, continuano a cacciare le marmotte e mangiare la loro carne.
Ricordiamo, che la peste bubbonica è una malattia infettiva particolarmente pericolosa, che si trasmette all'uomo attraverso le pulci dei ratti o di altri roditori infetti. Insorge violentemente dopo un periodo di incubazione che dura da 2 a 6 giorni. Si manifesta con la febbre alta, estrema debolezza, crampi addominali e nausea.
Nel Medioevo, in Europa, la peste bubbonica ha ucciso circa 25 milioni di persone. Secondo l'OMS, dal 2004 al 2013, in 16 paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America sono stati registrati oltre 13 mila casi di peste, di cui i 896 sono stati fatali. Attualmente, la peste può essere curata con gli antibiotici fino alla completa guarigione, se viene diagnosticata in tempo.
Gorno-Altajsk, Svetlana Petrova
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