La visita a Mosca dei parlamentari italiani del Movimento 5 Stelle è cominciata con uno spiacevole incidente all'aeroporto di Roma. Come riferisce il corrispondente dell'agenzia New Day, il volo Roma-Mosca, operato da Aeroflot e Alitalia, poco prima del decollo per la capitale russa ci è mancato poco che fosse annullato per la potenziale minaccia alla sicurezza causata dal comportamento inopportuno di una passeggera.
Quando tutti i passeggeri erano a già a bordo dell'aeromobile, una donna, presumibilmente cittadina della Federazione russa o di qualche altro paese della CSI, ha cominciato a correre per il salone dell'aereo e a gridare in russo che nel suo bagaglio degli sconosciuti avevano infilato delle cose non sue, in particolare un computer portatile. Nel corso dell'incidente agli assistenti di volo è sembrato che la passeggera urlasse anche delle minacce.
Considerando il potenziale pericolo, non esclusa la minaccia d'esplosione, il decollo del volo sarebbe potuto essere stato ritardato o anche annullato, invece l'incidente si è concluso con uno scandalo diplomatico e altre prevedibili conseguenze.
Tenendo conto della situazione, gli assistenti di bordo hanno proposto ai parlamentari italiani o di lasciare l'aereo o di agevolare le indicazioni del servizio di sicurezza dell'aeroporto.
Tuttavia la delegazione dei parlamentari capitanata dal senatore Vito Petrocelli ha preferito non interferire. I deputati hanno dichiarato di assumersi tutte le responsabilità.
Il ritardo del volo avrebbe potuto far saltare tutto il programma del viaggio, in quanto a Mosca era già stato fissato un importante incontro con i cittadini italiani residenti in Russia nell'ambito della tournée mondiale alla vigilia del Referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo.
Secondo quanto riferisce il corrispondente dell'agenzia New Day, che pure si trovava a bordo dell'aeromobile, durante il volo l'irrequieta passeggera ha fatto innervosire tutti quanti, correndo per il salone dell'aereo e urlando come una matta. Nonostante tutto, il volo si è concluso con successo, soprattutto grazie all'intervento del personale di bordo.
Mosca, Svetlana Antonova
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