I russi sono di nuovo ben disposti verso Iosif Stalin e la sua politica. Così, un cittadino russo su cinque (il 20% degli intervistati dagli sondaggisti) è convinto che «Stalin è un leader saggio che portò potere e prosperità all'Unione Sovietica».
Secondo il Levada Center, ente di ricerca dell'opinione pubblica, un terzo dei russi (34%) ritiene che «nonostante tutti gli errori e difetti attribuiti a Stalin, la cosa più importante, che sotto la sua guida il nostro popolo ha vinto la Grande Guerra Patriottica». Il sostegno paragonabile di Stalin era stato registrato nel 2003: allora il 36% degli intervistati gli ha attribuito al generalissimo il merito della vittoria nella Grande Guerra Patriottica.
Inoltre, come otto anni fa, il 15% degli intervistati ritiene che «solo un capo rigido poteva mantenere l'ordine nello stato nelle condizioni di una lotta di classe molto acuta e minaccia esterna, e di una indisciplinatezza generale, che avevamo 50-70 anni fa». Ancora il 12% ritiene che il popolo russo «non riuscirà mai a stare senza un tale leader come Stalin, che prima o poi arriverà e ristabilerà l'ordine nel paese».
È diminuito anche il numero di coloro che davano una valutazione critica del dittatore. Un quinto degli intervistati considera Stalin come «un tiranno crudele e disumano, responsabile della morte di milioni di persone innocenti», mentre nel 2007, lo pensava quasi un terzo degli intervistati.
Vale la pena notare che Stalin è giudicato positivamente principalmente da persone anziane con istruzione secondaria e con basso status economico.
Secondo i sociologi, il maggior sostegno di Stalin è dovuto maggiormente all'operazione militare russa in Siria e al confronto del paese con il mondo esterno. La guerra in Siria, nell'ambito della quale vengono dimostrate le nuove armi russe, fa ricordare gli anni 1940-1950. La figura di Stalin, che una volta «tagliava» e «cuciva» insieme ad altri leader mondiali la mappa dell'Europa, risponde alle attuali esigenze della popolazione e alla nuova mentalità che tende a riabilitare il passato, – dicono gli esperti.
Gli analisti politici ritengono che, in generale, il confronto con l'Occidente e la riunificazione della Crimea alla Federazione Russa abbiano abbiano contribuito all'aumento del prestigio di Stalin tra i cittadini russi. Stalin ha ampliato il territorio del paese, e in Russia insegnano che il sovrano che l'ha fatto è un buon leader.
Inoltre, l'immagine di Stalin è interessante anche per il fatto che durante la crisi il suo peso e prestigio tra la popolazione aumentano sempre di più. Ciò è dovuto al fatto che i russi percepiscono Stalin come un uomo in pastrano, una persona semplice avversa ai lussi, sotto la cui guida venivano puniti i burocrati. Per ora la questione all'ordine del giorno è la geopolitica, tuttavia, con lo sviluppo della crisi il tema della corruzione potrebbe diventare più attuale che mai, e allora Stalin guadagnerrebbe sempre più popolarità.
Mosca, Zoja Berezina
© 2016, «New Day – Italia»