Un'anziana moscovita di 87 anni, ha ingoiato il gioiello di famiglia, uno smeraldo delle dimensioni 1,2 per 0,8 centimetri, con l'intento di «portarlo nella tomba» per non lasciarlo in eredità ai parenti poco affettuosi nei suoi confronti.
La donna vive in un appartamento condiviso con un figlio, nuora e due nipoti. I rapporti familiari negli ultimi tempi sono diventati tesi e la donna rimporverava ai parenti la mancanza di rispetto nei suoi confronti.
L'unico bene prezioso che possiede l'anziana è appunto lo smeraldo che la nonnina ha usato come arma di ricatto nei confronti dei parenti, minacciando più volte di diseredarli, poiché ritenuti «indegni e ingrati».
Durante l'ultimo litigio, uno dei nipoti, persa la pazienza, ha dichiarato con il tono di sfida che la pietra preziosa sarebbe comunque rimasta in famiglia dopo la morte della nonna.
A quel punto la donna ha ingoiato lo smeraldo e si è messa a letto, «in attesa della morte». La nuora però, insospettita dalla strana condotta della suocera, ha voluto chiamare l'autoambulanza, al che l'anziana ha opposto una strenua e inaspettata resistenza.
La suocera ha aggiunto di voler morire in pace, «portando con sé la pietra preziosa».
Allora il figlio e la nuora hanno portato con la forza l'anziana donna da un gastroenterologo il quale, grazie a gastroenteroscopia, si è accertato della presenza dello smeraldo nello stomaco.
Tuttavia la donna inizialmente non voleva farlo estrarre, e soltanto la prospettiva di un'atroce morte per torcimento d'intestini, l'ha fatto cambiare idea.
Il medico, grazie a una speciale sonda, è riuscito a tirare fuori la pietra preziosa e l'anziana se n'è riappropriata immediatamente, portandosela a casa.
Mosca, Vsevolod Gnetii
© 2016, «New Day – Italia»