Un innovativo progetto di autogestione informatica in diverse scuole di Mosca. Per un periodo di un anno, nel quartiere Basmannyj, sarà attiva la «Repubblica Elettronica». Il preside, gli insegnanti e i membri del consiglio direttivo della scuola ricopriranno le cariche di presidente e amministratori, mentre gli alunni delle ultime classi saranno i ministri.
«La Repubblica Scolastica Elettronica» è un'entità virtuale con evidenti fini didattici, considerato che le tecnologie informatiche sono uno strumento comprensibile tale da suscitare l'interesse dei bambini di oggi. I ministeri riceveranno i compiti online e gli scolari acquisiranno familiarità con la gestione elettronica dei documenti. All'interno della scuola verranno istituiti vari ministeri, fra i quali quelli di Scienza e Tecnologia, Cultura e Tecnologie multimediali, Risparmio energetico, Sport e così via.
Il 23 aprile si svolgerà la conferenza costitutiva della «Repubblica Scolastica Elettronica». Sono attesi 150 delegati, scelti fra gli studenti, che eleggeranno il presidente della RSE, discuteranno il suo Statuto ed il Regolamento che disciplineranno l'accesso alle cariche di ministro.
I delegati, scelti fra gli alunni a partire dalla quinta media, dovranno attenersi a standard di comportamento molto severi, essere cioè esemplari nello studio ed impeccabili nella disciplina così da essere un modello per i compagni (fumare, ad esempio, non rientra tra i canoni ammessi). I ministri e i delegati vedranno premiati i loro meriti con «onorificenze dello stato» e potranno, fra l'altro, diventare «Eroi della Repubblica Scolastica Elettronica», oppure essere insigniti della decorazione «Per impeccabilità di servizio» su tre livelli.
Già adesso, nelle scuole della Capitale esistono appositi consigli che si occupano dell'autogestione. Sono costituiti dal preside, dagli insegnanti, dai genitori dei bambini più grandi e da personalità note che desiderano partecipare alla vita della scuola. I consigli hanno facoltà di sottoporre a controlli l'attività finanziaria della struttura, di risolvere questioni inerenti la divisa scolastica, il menu della mensa, gli orari delle lezioni e i periodi di vacanza.
L'auspicio è che il progetto della «Repubblica Scolastica Elettronica» abbia successo per essere ampliato in futuro. Attualmente, già quattro scuole hanno fatto richiesta di adesione al progetto pilota.
La RSE, secondo le aspettative, dovrebbe aiutare i bambini a comprendere in età scolare come funziona l'amministrazione dello Stato. Molti cittadini, infatti, non hanno un'idea molto chiara di che come si svolga l'attività di ogni dicastero. E progetti concreti come questo, si pongono l'ambizioso obiettivo di coinvolgere gli studenti nella vita della scuola, invogliandoli a partecipare attivamente ed imparare ben oltre i programmi didattici.
Mosca, Zoja Oskolkova
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