Il museo dell'Erotismo 18+ di Vladivostok ha emesso il bando di concorso per un posto vacante di guida. Il direttore ha già ricevuto decine di domande, tra gli aspiranti pretendenti ci sono una pensionata, alcuni addetti di sexy shop, ragazze go-go e persino un'attrice porno.
I requisiti di un candidato alla carica sono semplici: l'età minima è di 18 anni, il livello di istruzione e il sesso non hanno importanza, la capacità di comunicare e pensare in modo creativo. Come hanno raccontato nella direzione del museo, la guida deve essere capace di spiegare i contenuti in modo approfondito sui temi delle istallazioni e con una buon dose dell'umorismo. Inoltre, in futuro, la guida agirà anche in veste di venditore di giocattoli sessuali, che verranno presentati in seguito dal museo.
La sede è costituita da tre sale principali e alcune stanze aggiuntive, ognuna delle quali racconta di una cultura specifico. Nella prima sala (storica) è disposto il materiale della storia e delle tradizioni del sesso in Russia e in altri paesi. Gli oggetti esposti più antichi hanno circa 200 anni. Per esempio, la macchina sessuale a vapore, corsetti e cinture di castità sono datati al XIX secolo. Numerosi sono gli oggetti esposti: diversi giocattoli sessuali, maschere, fruste, intimo, c'è anche una bambola di silicone a grandezza naturale.
La seconda sala è dedicata alla cultura BDSM (Bondage, Disciplina, Dominazione-Sottomissione, Sadismo-Masochismo). Allo stesso tempo, gli organizzatori sottolineano che non promuovono tali passioni intime, ma solo raccontano la loro natura e il loro significato. Poi nel museo c'è il corridoio arredato con quadri e sculture di artisti locali e stranieri.
Il museo dispone, inoltre, di una camera oscura, dove si possono toccare gli oggetti nel buio. A disposizione di quelli che hanno paura delle persone di sesso opposto c'è una camera dai contenuti hi-tech, dotata di moderni oggetti per soddisfare le proprie esigenze sessuali e di una varietà di cuffie, schermi, proiettori. Qui si possono provare gli occhiali di realtà virtuale di diverso tipo.
Nell'ultima sala ci sono diverse installazioni. Ogni visitatore avrà la possibilità di valutare la propria vita, pensare di cosa ha paura e di che cosa ha bisogno esattamente. Le scenografie virtuali vengono mostrate attraverso un proiettore.
Vladivostok, Ekaterina Rudnik
© 2016, «New Day – Italia»