In Jacuzia una donna ha partorito in condizioni particolarmente estreme: nell'abitacolo di un fuoristrada fermo in mezzo alle paludi della taiga, mentre attorno vagavano gli orsi. Per fortuna, «l'avventura» è stata a lieto fine.
La giovane donna alla quarantesima settimana di gravidanza ha deciso di aiutare il marito e parenti nella pesca commerciale. I pescatori sono andati verso il lago nella taiga, quando all'improvviso alla donna si sono rotte le acque e sono iniziate le doglie. Suo marito e sua sorella hanno deciso di portare la donna verso la macchina, ma il fuoristrada si è impantanato in una palude e il motore si è spento. La donna è rimasta con la sorella nella taiga, e il marito è corso verso la strada nella speranza di trovare il campo e chiamare l'aiuto.
L'ambulanza, le macchine della Protezione Civile russa e della polizia si sono dirette verso il luogo, ma anche esse sono finite nella palude. Si è dovuti procedere a piedi. A tarda notte, dopo aver fatto una marcia forzata attraverso la taiga, medici, soccorritori e poliziotti hanno raggiunto finalmente la partoriente. I medici hanno effettuato gli interventi necessari e hanno aiutato la bambina a venire al mondo. Nel frattempo, i soccorritori, al riparo delle armi dei poliziotti, proteggevano la mamma e la bambina dagli orsi che giravano intorno. In questo periodo sono molto pericolosi per l'uomo poiché per i plantigradi è il periodo di accoppiamento.
I veicoli fuoristrada mandati in auto, uno dopo l'altro sono finiti nella palude. Di conseguenza, la giovane mamma e la bambina neonata sono state letteralmente portate in braccio verso la strada. Ora, lo stato di salute della madre e della bambina è valutato dai medici come «relativamente soddisfacente». Il peso della neonata è di 3490 grammi, la sua altezza è di 52 centimetri.
Jakutsk, Zoja Berezina
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