Commissioni mediche speciali in tutte le regioni russe per tenere sotto controllo la salute mentale degli impiegati della Banca Centrale della Federazione Russa. In particolare, degli addetti ai mezzi comunicazione, custodia dei metalli preziosi come oro, platino, argento e loro leghe.
Una circolare con le istruzioni sugli accertamenti medici agli impiegati è stata inviata a tutte le filiali della Banca Centrale Russa. I medici visiteranno 63,5mila persone. Saranno considerate controindicazioni per il lavoro tutti i «disturbi cronici e prolungati con pesanti, persistenti e acute manifestazioni patologiche».
Gli stessi psichiatri, però, non sono del tutto certi che questo provvedimento porti a risultati significativi, poiché, spiegano, i controlli potranno aver luogo esclusivamente con il consenso degli interessati.
La decisione di ricorrere al parere degli specialisti è stata presa dalla direzione della Banca Centrale Russa a seguito di un caso tragico verificatosi nella regione dell'Amur. Alla fine di gennaio – come riportato da NDNews.ru – il vicedirettore Vladimir Levkin aveva ucciso tre colleghi e si era suicidato a seguito del licenziamento proprio quando ai dipendenti della Banca era stato comunicato il taglio al personale. La notizia della perdita del lavoro ha evidentemente destabilizzato Levkin che, stando ai media locali, avrebbe freddato i colleghi con una carabina «Sajga», facendosi poi esplodere con una granata. Circostanza, questa, non fatta trapelare dagli inquirenti.
L'uomo ha lasciato moglie e figlio, un bambino con gravi handicap motori.
Mosca, Zoja Oskolkova
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