L'abitante della regione russa di Kuban, Yuri Burlak, ha percorso 500 chilometri sul Mar Nero, salpando all'inizio dello scorso luglio da Sochi e «attraccando» qualche giorno fa nella baia di Omega, a Sebastopoli.
Il viaggiatore ha nuotato nel mare aperto con una particolare zattera gonfiabile allacciata alla cintura, che lui stesso trainava dietro di sé con una corda. Sulla zattera c'erano cibo, acqua potabile, medicinali e coperte. L'uomo pernottava a bordo della zattera.
A bordo c'era anche segnalatore elettronico e due volte al giorno l'uomo si metteva in contatto con servizi di salvataggio. Sono stati alcuni abitanti di Sebastopoli a diffondere nei social network la notizia che l'uomo avesse raggiunto la costa nelle vicinanze di Omega Selvaggia.
Negli anni 1990 Burlak ha subito un serio trauma alla colonna vertebrale e, per riprendersi, seguendo il consiglio dei medici, ha iniziato a praticare il nuoto con carico. In seguito si è messo a compiere nuotate a lunghe distanze, la più lunga delle quali è stata quella per Sebastopoli.
Crimea, Andrei Kazakov
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